Signore, ascolta la mia voce!
Di te il mio cuore ha detto:
«Cerca il suo volto!».
Io cercherò il tuo volto, Signore;
non ti celare mai!
Sal 26 (27), 7-9a
LETTURA
La nube divina prende possesso del tempio.
SALMO
Date al Signore, figli di Dio,
date al Signore gloria e potenza.
Date al Signore la gloria del suo nome,
prostratevi al Signore nel suo atrio santo. R/.
La voce del Signore è forza,
la voce del Signore è potenza.
La voce del Signore saetta fiamme di fuoco.
Nel suo tempio tutti dicono: «Gloria!». R/.
Il Signore è seduto sull’oceano del cielo,
il Signore siede re per sempre.
Il Signore darà potenza al suo popolo,
il Signore benedirà il suo popolo con la pace. R/.
EPISTOLA
Noi siamo il tempio del Dio vivente.
CANTO AL VANGELO
VANGELO
Gesù entra nel tempio e ne scaccia i venditori.
In quel tempo. Il Signore Gesù entrò nel tempio e scacciò tutti quelli che nel tempio vendevano e compravano; rovesciò i tavoli dei cambiamonete e le sedie dei venditori di colombe e disse loro: «Sta scritto:
La mia casa sarà chiamata casa di preghiera.
Voi invece ne fate un covo di ladri».
Gli si avvicinarono nel tempio ciechi e storpi, ed egli li guarì. Ma i capi dei sacerdoti e gli scribi, vedendo le meraviglie che aveva fatto e i fanciulli che acclamavano nel tempio: «Osanna al figlio di Davide!», si sdegnarono, e gli dissero: «Non senti quello che dicono costoro?». Gesù rispose loro: «Sì! Non avete mai letto:
Dalla bocca di bambini e di lattanti
hai tratto per te una lode?».
PREGHIERA DEI FEDELI
R/. Donaci la tua grazia, Signore.
- Per la Chiesa, popolo santo di Dio, perché si manifesti sempre più come una vera famiglia radunata dall’amore del Signore: preghiamo. R.
- Per i governanti, perché riconoscano e difendano la dignità della vita umana, in tutte le sue forme: preghiamo. R.
- Per tutti noi, che in Cristo siamo risorti a vita nuova, perché lo Spirito di santità che Dio ha posto nei nostri cuori ci faccia crescere nella fede e nella testimonianza del vangelo: preghiamo. R.
COMMENTO AL VANGELO
CIPRIANO DI CARTAGINE
A Donato 14-15
La casa interiore
Esiste una sola pace tranquilla e sicura, una sola sicurezza vera e stabile: quella di chi si sottrae alle tempeste del mondo, fonte di inquietudini, e getta l’ancora nel porto della salvezza …
Non abbiamo bisogno per far questo di denaro, di raggiri, di forza, come se dovessimo ottenere attraverso penose fatiche una grandissima dignità o un potere umano. Si tratta di un dono di Dio gratuito e facile a ottenersi. Come il sole emana spontaneamente i suoi raggi, il giorno illumina, la fonte dona l’acqua, la pioggia bagna, così lo Spirito celeste si diffonde. Dopo che l’anima, volgendosi verso il cielo, ha riconosciuto il suo creatore, sale più in alto del sole, si innalza al di sopra di ogni potere terreno e comincia a essere ciò che crede di essere. Tu che già sei stato arruolato dalla milizia celeste per le guerre spirituali, osserva la disciplina nella sua integrità, osservala con saggezza attraverso la pratica delle virtù cristiane. Siano assidue la tua preghiera e la tua lettura delle Scritture. Ora parla con Dio, ora Dio parla con te. Egli ti istruisca con i suoi precetti, ti formi. Quello che lui avrà reso ricco, nessuno riuscirà a rendere povero. Una volta che il nutrimento celeste ha saziato l’anima non si conoscerà più la povertà. Ti sembreranno squallidi i soffitti a cassettoni ornati d’oro e le case rivestite di marmo prezioso quando saprai che è te stesso piuttosto che devi abbellire e ornare, che ha maggior valore per te la casa in cui il Signore ha preso dimora come in un tempio, in cui lo Spirito santo ha cominciato ad abitare. Dipingiamo questa casa con il colore dell’innocenza, illuminiamola con la luce della giustizia. Questa casa non cadrà in rovina con il passare degli anni, e i colori e l’oro non sbiadiranno togliendole la sua bellezza. È destinato a finire tutto quello che brilla di un falso splendore e i beni che non si possiedono veramente non danno a chi li possiede una fiducia stabile.
Questa casa, invece, mantiene un aspetto pieno di vita, una bellezza intatta, un continuo splendore. Non può essere demolita né distrutta, può soltanto essere trasfigurata quando il corpo risorgerà.