È Cristo che oggi ci accoglie al banchetto,
è Cristo che oggi ci serve; quel Cristo
che ama gli uomini, li sazia.
San Cirillo di Alessandria, Omelia X
Santissimo Corpo e Sangue di Cristo – B
Mangiate il pane che rinnova la vostra
natura; bevete il vino, splendore di immortalità.
Mangiate il pane che purifica
l'antica amarezza, bevete il vino che cicatrizza
la piaga del dolore.
S. Cirillo di Alessandria, Omelia X
II DOMENICA DOPO L’EPIFANIA – B
Signore, ascolta la mia voce!
Di te il mio cuore ha detto:
«Cerca il suo volto!».
Io cercherò il tuo volto, Signore;
non ti celare mai.
Sal 26 (27), 7-9a
2.a Domenica del T.O. – B
Chi cerca il Cristo venga, non con passi
terreni, ma con la disposizione dell’anima:
cerchi di vederlo non con gli occhi,
ma con lo sguardo interiore.
S. Ambrogio, Commento al salmo 118, 18, 41
2.a Domenica del T.O. – A
Uno è l’agnello morto per tutti, che riacquista
a Dio Padre tutto il gregge che è
sulla terra. Uno per tutti, per sottomettere
tutti a Dio. Uno per tutti, per guadagnare tutti.
S. Cirillo di Alessandria, Com. al vang. di Giov. II
33.a Domenica del T.O. – C
C’è un tempio anche in ciascuno di noi,
che crolla se viene a mancare la fede.
S. Ambrogio, Esp. Del vang. sec. Luca, 10, 7
23.a Domenica del T.O. – C
Se consideriamo, fratelli carissimi, quali e
quanti beni ci vengono promessi in Cielo,
nel nostro cuore perdono valore tutti
quelli che potremmo avere sulla terra.
S. Gregorio Magno, Omelia 37, 1
22.a Domenica del T.O. – C
Bisognava che Cristo, maestro, guida e
perfezionatore dell’umiltà, amputasse ogni
ramo della cattiva radice della vana gloria.
Teofilatto, Esp. del vang. sec. Luca XIV, 7-11
3.a Domenica del T.O. – C
Tutti voi che ascoltate le nostre parole, se
siete uomini tali da essere amati da Dio,
siete anche voi Teofili, e per voi è scritto il Vangelo.
Origene, Commento al Vangelo di Luca 1, 5
Nostro Signore Gesù Cristo Re dell’Universo
Tutto quanto è stato rigenerato in Cristo
fa parte del regno e non appartiene più al
mondo. E in questo modo che Dio ci ha
sottratti al potere delle tenebre e ci ha traferiti
nel regno del Figlio del suo amore.
S. Agostino, Tratt. sul vang. di Giov. 115, 2
21.a Domenica del T.O. – B
Che cosa abbiamo creduto e che cosa abbiamo
conosciuto? Che tu sei il Cristo,
Figlio di Dio, cioè che tu sei la stessa vita
eterna e nella carne e nel sangue ci dai ciò che tu stesso sei.
S. Agostino, Tratt. sul vang. di Giov 27, 9
2.a Domenica di Pasqua o della Divina Misericordia
Ci raduniamo nelle chiese l’ottavo giorno
... chiudiamo le porte, ma sopravviene
e appare a noi tutti Cristo, in modo
invisibile come Dio, in modo visibile
con il corpo. Ci permette, infatti, di toccare
e ci dà la sua santa carne.
S. Cirillo di Alessandria, Commento al Vangelo di Giovanni XII, 20, 26
III DOMENICA DOPO L’EPIFANIA
Volgi il tuo sguardo misericordioso
sopra di me, Signore,
perché sono povero e solo.
Vedi che sono oppresso e travagliato,
perdona tutti i miei peccati.
Sal 24 (25), 16. 18
III DOMENICA DOPO PENTECOSTE
Il Signore è la mia luce e la mia salvezza:
di chi avrò timore?
Il Signore difende la mia vita:
di chi avrò paura?
Sal 26 (27), 1
Santissimo Corpo e Sangue di Cristo – A
Chi mangia la santa carne di Cristo ha la
vita eterna: la carne ha, infatti, in se stessa
il Verbo che è Vita per natura.
S. Cirillo di Alessandria,
Com. al Vang. di Giov., Lib IV
SS. Trinità – A
Rimanete saldi, fratelli miei, nella vera,
autentica fede cattolica. Il Figlio è uguale
al Padre; lo Spirito Santo, dono di Dio, è
uguale al Padre, e il Padre e il Figlio e lo
Spirito Santo sono un solo Dio.
S. Agostino, Discorso 264, 7
6.a Domenica di Pasqua – A
È l’amore che distingue i santi dal mondo,
e unanimi li fa abitare in quella casa
dove fissano la loro dimora il Padre e il
Figlio, che effondono il loro amore su coloro
ai quali alla fine si manifesteranno.
S. Agostino, Trat. su Giov. 76, 2
20.a Domenica del T.O.
Il fuoco dello Spirito Santo non tollera
che si abbia alcun desiderio delle cose di
questo mondo, in quanto ci conduce
verso un altro amore.
S. Giovanni Crisostomo, Com. a Matteo, 6, 4
17.a Domenica del T.O. – B
È Cristo che oggi ci accoglie al banchetto,
è Cristo che oggi ci serve; quel Cristo
che ama gli uomini, li sazia.
San Cirillo di Alessandria, Omelia X
VII DOMENICA DOPO PENTECOSTE
Porgi l’orecchio, Signore, e ascolta:
salvaci tu, Dio nostro,
perché tutti conoscano che tu sei il solo Dio.
Cfr Is 37, 17a. 20
5.a Domenica di Pasqua – B
Porta frutto solo chi rimane nel Verbo,
nella sapienza, nella verità e nella pace.
Questo è il vino di cui si inebriano i santi e i giusti.
Origene, Commento al Cantico dei cantici III, 2, 4
5.a Domenica di Quaresima – B
Questo è quel chicco di grano che una
terra vergine e non arata ha prodotto.
Per l'immensa moltiplicazione di questo
chicco sono stati riempiti tutti i granai
della Chiesa. Da questo chicco di grano
si impasta quel pane, del quale il Signore
stesso dice: Io sono il pane vivo, disceso dal cielo.
S. Bruno di Segni, Dal Commento a Giovanni II, 36
Ascensione del Signore – A
Il Signore nostro Gesù Cristo non è disceso
dal Padre lasciando il Padre, e anche
nel risalire via da noi non si è allontanato
da noi. Infatti quando stava per
risalire e sedere alla destra del Padre, disse
in anticipo ai discepoli: Ecco, io sono
con voi sino alla fine del mondo.
S. Agostino, Discorso 229/K, 1-2
IV Domenica dopo il martirio di San Giovanni il precursore – C
Il Signore mi ha liberato,
mi ha salvato perché mi ama.
6° Domenica di Pasqua – C
Cristo ci lascia la sua pace affinché noi,
permanendo in essa, possiamo vincere il
nemico; ci darà la sua pace, quando regneremo
senza timore dei nemici.
S. Agostino, Trat. su Giov., 77, 3
5° Domenica di Pasqua – C
Con l’amarci Cristo ci concede di stringerci
fra noi con mutuo amore e, legate
le membra da un vincolo così soave, diveniamo
corpo di tanto Capo.
S. Agostino, Trat. su Giov. 65, 3
4° Domenica di Pasqua – C
Pecore di Cristo sono quelle che credono,
che seguono il loro pastore, che non
disprezzano il loro redentore, che entrano
per la porta, ne escono trovando il
pascolo e partecipano della vita eterna.
S. Agostino, Trat. su Giov. 48, 4
Battesimo del Signore – C
Quale battesimo è mai questo, ove chi
viene battezzato è più puro dell’acqua in
cui si immerge? Quando mai l’acqua, lavando,
non viene sporcata, ma piuttosto
arricchita di benedizioni? Quale battesimo
è – dico – quello del Salvatore, in cui
le acque, invece di purificare, vengono purificate?
S. Massimo di Torino, Discorso 13A, 3
Cirillo di Alessandria, Lettere cristologiche (testo)
Cirillo porge il suo saluto nel Signore ai Padri dei monaci, presbiteri e diaconi, e a quanti, dilettissimi e carissimi, insieme con voi conducono vita solitaria e sono saldi nella fede di Dio. 1. Alcuni di voi sono venuti ad Alessandria, come è consuetudine; e io chiesi loro – ed …
Leggi tutto »Cirillo di Alessandria, Terza lettera a Nestorio (testo)
Seguendo in tutto le confessioni che i santi Padri hanno formulato sotto l’ispirazione dello Spirito Santo, e le orme dei loro pensieri, battendo la via regia, noi diciamo che il Verbo unigenito di Dio, nato dalla stessa sostanza del Padre, Dio vero da Dio vero, luce da luce, mediante il …
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