Benedetta la santa e indivisibile Trinità
che crea l’universo e lo governa
e vive gloriosa nei secoli infiniti.

SANTISSIMA TRINITÀ – Solennità del Signore – C

LETTURA
Lettura del libro della Genesi 18, 1-10a

SALMO
Sal 104 (105)

R. Il Signore è fedele alla sua parola.

EPISTOLA
Prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi 12, 2-6

CANTO AL VANGELO
(Cfr. Ap 1, 8)

VANGELO
Lettura del Vangelo secondo Giovanni 14, 21-26

PREGHIERA DEI FEDELI
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COMMENTO AL VANGELO

AGOSTINO DI IPPONA
Commento al Vangelo di Giovanni 94,4-6

Domenica della Trinità Padre, Figlio e Spirito santo

Disse Gesù ai suoi discepoli: Ora vado da colui che mi ha mandato e nessuno di voi mi domanda: “Dove vai?”. Anzi, perché vi ho detto questo, la tristezza ha riempito il vostro cuore (Gv 16,5-6). Egli percepiva i sentimenti che le sue parole muovevano nel loro cuore; i discepoli, infatti, non possedevano ancora nel loro intimo la consolazione che avrebbero sperimentato attraverso lo Spirito santo, temevano di perdere ciò che vedevano visibilmente in Cristo e poiché non potevano dubitare della verità delle sue parole, provavano umani sentimenti di tristezza al pensiero di rimanere privi della sua presenza. Ma il Signore sapeva che cosa era meglio per loro, sapeva che sarebbe stato meglio per loro godere della visione interiore con cui li avrebbe consolati lo Spirito santo. Lo Spirito non avrebbe offerto ai loro occhi un corpo umano, ma si sarebbe riversato nel cuore dei credenti. Il Signore poi dice ancora: Ma io vi dico la verità: è bene per voi che io me ne vada, perché, se non me ne vado, non verrà a voi il Consolatore; se invece me ne vado, lo manderò a voi (Gv 16,7) … E dopo che Cristo se ne andò privandoli della sua presenza fisica, cominciarono a dimorare in loro spiritualmente non solo lo Spirito santo, ma anche il Padre e il Figlio. Se, dopo la partenza di Cristo, lo Spirito santo fosse venuto al suo posto, e non invece insieme a lui, come si sarebbe realizzata la promessa del Signore: Ecco, io sono con voi fino alla fine del mondo (Mt 28,20)? E quell’altra: Verremo a lui, io e il Padre, e prenderemo dimora presso di lui (Gv 14,23)? Anche riguardo allo Spirito santo era stato promesso che sarebbe stato mandato per rimanere con loro in eterno. Ed essi, che erano vincolati alle realtà della terra, per opera dello Spirito sarebbero diventati spirituali e resi più capaci di accogliere il Padre, il Figlio e lo Spirito santo. Non è immaginabile che possa esistere il Padre senza il Figlio e senza lo Spirito santo, oppure il Padre e il Figlio senza lo Spirito, o ancora soltanto il Figlio senza il Padre e lo Spirito, oppure soltanto lo Spirito, o il Padre e lo Spirito senza il Figlio. Dove c’è uno di essi, lì è la Trinità che è un solo Dio.

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