Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe – B

I pastori andarono, senza indugio,
e trovarono Maria e Giuseppe
e il bambino adagiato nella mangiatoia. (Lc 2,16)

PRIMA LETTURA
Uno nato da te sarà tuo erede.
Gen 15,1-6; 21,1-3
SALMO RESPONSORIALE
Sal 104
SECONDA LETTURA
La fede di Abramo, di Sara e di Isacco.
Eb 11,8.11-12.17-19
CANTO AL VANGELO
(Eb 1,1.2)
VANGELO
Il bambino cresceva, pieno di sapienza.
Lc 2,22-40
PREGHIERA DEI FEDELI
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COMMENTO PATRISTICO

S. AGOSTINO
Dal Discorso 370 sulla natività del Signore.

Il desiderio della nascita di Cristo negli antichi santi: il vecchio Simeone.

3. Vedete, fratelli, quanto desiderio avevano gli antichi santi di vedere Cristo. Sapevano che sarebbe venuto e tutti quelli che vivevano piamente si auguravano: “Oh, se mi trovasse qui in vita quella nascita! Oh, se potessi vedere con i miei occhi quello che credo dalle Scritture di Dio!”. Perché possiate conoscere quanto grande fosse il desiderio dei santi, i quali sapevano dalla sacra Scrittura che la Vergine avrebbe partorito, considerate il preannunzio che avete ascoltato, quando si leggeva Isaia: Ecco, una vergine concepirà, e partorirà un figlio che chiamerà Emmanuele. Il Vangelo ci spiega che cosa significhi Emmanuele, significa: Dio con noi. Non sembri dunque strano, non sembri impossibile, chiunque tu sia, anima incredula, che una vergine partorisca e che dopo il parto rimanga vergine. Se tieni conto che è nato Dio, non ti meraviglierai del parto verginale. Perché dunque sappiate che gli antichi santi e giusti desiderarono vedere quello che è stato concesso anche a questo vecchio Simeone, il Signore nostro Gesù Cristo disse ai suoi discepoli: Molti giusti e Profeti hanno desiderato vedere ciò che voi vedete e non lo videro; ascoltare ciò che voi ascoltate e non l’udirono. Questo vecchio era troppo avanzato in età per poterlo udire, ma era al punto giusto per vedere. Non si aspettava di udire Cristo parlare, poiché lo riconobbe bambino quando non sapeva ancora parlare. E questo gli fu concesso quando era decrepito e desiderava e sospirava, dicendo ogni giorno nelle sue preghiere: “Quando verrà? Quando nascerà? Quando lo vedrò? Camperò fino allora? Egli mi troverà qui? Questi miei occhi vedranno Colui che si è rivelato agli occhi del cuore?”. Così pregava e in conformità al suo desiderio ricevette un messaggio, cioè che non avrebbe sperimentato la morte prima di aver visto il Cristo di Dio. Maria sua madre lo portava in braccio. Egli lo vide e lo riconobbe. Come aveva fatto a riconoscerlo? Forse gli fu rivelato nell’intimo Colui che all’esterno egli vedeva come uno appena nato. Lo vide e lo riconobbe. Simeone riconobbe lui bambino che ancora non parlava, mentre i Giudei uccisero lui giovane che compiva miracoli. Appena lo riconobbe, lo prese tra le braccia, lo strinse in un abbraccio. Portava Colui da cui era sostenuto. Il Cristo stesso infatti è la Sapienza di Dio che si estende da un confine all’altro con forza, che governa con bontà ogni cosa. Quanto grande era e quanto si era fatto piccolo! Fattosi piccolo cercava i piccoli. Vale a dire che non cercava i superbi, gli orgogliosi, ma gli umili e i miti. Si umiliò al punto di essere posto in una mangiatoia quasi a cibo dei buoni giumenti. Lo prese dunque Simeone nelle sue braccia e disse: Ora lascia, Signore, che il tuo servo vada in pace. Tu mi congedi in pace, perché vedo la pace. Perché mi lasci andare in pace? Perché i miei occhi hanno visto la tua salvezza. La salvezza di Dio, il Signore Gesù Cristo. Annunziate di giorno in giorno la sua salvezza.

Fanciulli, vecchi e sposati rendono testimonianza a Cristo.

4. Voi, fanciulli, avete il Cristo fanciullo, voi, santi vecchi, il vecchio Simeone. Se poi cercate qualche uomo sposato che renda testimonianza al Signore, ecco Zaccaria per la vostra riflessione. Nessuno cerchi altro, fratelli miei, fedeli cristiani, vergine, vedova e sposata, fanciullo, continente o sposato. Chiunque voglia essere qualcosa oltre queste categorie, non trova altro modo d’incontrare Cristo. Non troviamo che abbiano dato testimonianza a Cristo gli adùlteri, i fornicatori, gli immondi. E perché anche da tali persone gli potesse essere resa testimonianza, egli diede malleveria per loro, egli si donò. Nessuno può essere santo con le sue sole forze. Rallegriamoci dunque, carissimi. Dal giorno presente cominciano a crescere i tempi. Credi in Cristo e ci sarà in te la tua crescita. Hai creduto? É incominciato il tempo. Sei stato battezzato? É nato Cristo nel tuo cuore. Ma Cristo, una volta nato, non restò in quello stato. Crebbe, giunse alla giovinezza; non declinò nella vecchiaia. Dunque cresca anche la tua fede, acquisti forze; ignori il declino della vecchiaia. Così apparterrai a Cristo, Figlio di Dio, in principio Verbo presso Dio, Verbo Dio, ma divenuto carne per abitare fra noi. Si nascondeva la maestà mentre appariva la debolezza. Simeone prese nelle sue mani la debolezza ma riconobbe la maestà interiore. Nessuno disprezzi la condizione di lui nato, se vuole essere rinato. A lui toccava nascere per noi, a noi avvenga di rinascere in lui, che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.

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