Natale del Signore – Messa della notte

Natale del Signore – Messa della notte

O natività, che tutto il creato onora per
l’illibata santità, amabile agli uomini per
la grandezza del beneficio che dona, imperscrutabile
agli Angeli per la profondità
del mistero che nasconde!
S. Bernardo di Chiaravalle, Sermone I sul Natale, 1

PRIMA LETTURA
Ci è stato dato un figlio.
Is 9,1-6

SALMO RESPONSORIALE
Rif

 

Cantate al Signore un canto nuovo,
cantate al Signore, uomini di tutta la terra.
Cantate al Signore, benedite il suo nome. R/.
Annunciate di giorno in giorno la sua salvezza.
In mezzo alle genti narrate la sua gloria,
a tutti i popoli dite le sue meraviglie. R/.
Gioiscano i cieli, esulti la terra,
risuoni il mare e quanto racchiude;
sia in festa la campagna e quanto contiene,
acclamino tutti gli alberi della foresta. R/.
Davanti al Signore che viene:
sì, egli viene a giudicare la terra;
giudicherà il mondo con giustizia
e nella sua fedeltà i popoli. R/.

SECONDA LETTURA
È apparsa la grazia di Dio per tutti gli uomini.
Tt 2,11-14

CANTO AL VANGELO
(Lc 2,10-11)

VANGELO
Oggi è nato per voi il Salvatore.
Lc 2,1-14

In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il censimento di tutta la terra. Questo primo censimento fu fatto quando Quirinio era governatore della Siria. Tutti andavano a farsi censire, ciascuno nella propria città.
Anche Giuseppe, dalla Galilea, dalla città di Nàzaret, salì in Giudea alla città di Davide chiamata Betlemme: egli apparteneva infatti alla casa e alla famiglia di Davide. Doveva farsi censire insieme a Maria, sua sposa, che era incinta.
Mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto. Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo pose in una mangiatoia, perché per loro non c’era posto nell’alloggio.
C’erano in quella regione alcuni pastori che, pernottando all’aperto, vegliavano tutta la notte facendo la guardia al loro gregge. Un angelo del Signore si presentò a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce. Essi furono presi da grande timore, ma l’angelo disse loro: «Non temete: ecco, vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore. Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, adagiato in una mangiatoia».
E subito apparve con l’angelo una moltitudine dell’esercito celeste, che lodava Dio e diceva:
«Gloria a Dio nel più alto dei cieli
e sulla terra pace agli uomini, che egli ama».

PREGHIERA DEI FEDELI
Leggi

PERCORSO ESEGETICO

Il senso di tutte le vicende della storia
è l’attuazione del mirabile disegno di salvezza
prestabilito da Dio nel suo eterno consiglio.

DAL VANGELO SECONDO GIOVANNI, CAP. 19, 23-24
[I soldati] dissero tra loro: Non stracciamola, ma tiriamo a sorte a chi tocca. Così si adempiva la Scrittura: Si son divise tra loro le mie vesti e sulla mia tunica han gettato la sorte. E i soldati fecero proprio così. (v. 24)

DAL VANGELO SECONDO MATTEO, CAP. 2, 13-22
Giuseppe, destatosi, prese con sé il bambino e sua madre nella notte e fuggì in Egitto, dove rimase fino alla morte di Erode, perché si adempisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: Dall’Egitto ho chiamato il mio figlio. (vv. 14-15)

DAGLI ATTI DEGLI APOSTOLI, CAP. 1, 1-11
Così venutisi a trovare insieme gli domandarono: “Signore, è questo il tempo in cui ricostituirai il regno di Israele?”. Ma egli rispose: “Non spetta a voi conoscere i tempi e i momenti che il Padre ha riservato alla sua scelta. (vv. 6-7)

DAGLI ATTI DEGLI APOSTOLI, CAP. 4, 23-31
Tu che per mezzo dello Spirito Santo dicesti … Si sollevarono i re della terra e i principi si radunarono insieme, contro il Signore e contro il suo Cristo; davvero in questa città si radunarono insieme contro il tuo santo servo Gesù, che hai unto come Cristo, Erode e Ponzio Pilato con le genti e i popoli d’Israele, per compiere ciò che la tua mano e la tua volontà avevano preordinato che avvenisse. (vv. 25-28)

DALLA LETTERA DI S. PAOLO APOSTOLO AI ROMANI, CAP. 11, 25-36
Non voglio infatti che ignoriate, fratelli, questo mistero, perché non siate presuntuosi: l’indurimento di una parte di Israele è in atto fino a che saranno entrate tutte le genti. Allora tutto Israele sarà salvato come sta scritto: Da Sion uscirà il liberatore, egli toglierà le empietà da Giacobbe… O profondità della ricchezza, della sapienza e della scienza di Dio! (vv. 25-26. 33)

SALMO 33 (32)
Il Signore annulla i disegni delle nazioni, rende vani i progetti dei popoli. Ma il piano del Signore sussiste per sempre, i pensieri del suo cuore per tutte le generazioni. (vv. 10-11)

SALMO 47 (46)
Di Dio sono i potenti della terra: egli è l’Altissimo. (v. 10b)

DAL LIBRO DEL SIRACIDE, CAP. 10, 1-5
Il governo del mondo è nelle mani del Signore; egli vi susciterà al momento giusto l’uomo adatto. (v. 4)

DAL LIBRO DEL PROFETA ISAIA, CAP. 45, 1-7
Dice il Signore del suo eletto, di Ciro: … Ti renderò spedito nell’agire, anche se tu non mi conosci, perché sappiano dall’oriente fino all’occidente che non esiste dio fuori di me. (vv. 1. 5b-6a)

COMMENTO PATRISTICO

S. AGOSTINO
Dal Discorso 188, 2-4

Il giorno odierno ricorda l’Eterno nato dalla Vergine, poiché l’Eterno nato dalla Vergine consacrò il giorno odierno. Quali lodi potremo dunque cantare all’amore di Dio, quali grazie potremo rendere? Ci ha amato tanto che per noi è nato nel tempo lui, per mezzo del quale è stato creato il tempo; nel mondo fu più piccolo di età di molti suoi servi, lui che è eternamente anteriore al mondo stesso; è diventato uomo, lui che ha fatto l’uomo; è stato formato da una madre che lui ha creato; è stato sorretto da mani che lui ha formato; ha succhiato da un seno che lui ha riempito; il Verbo senza il quale è muta l’umana eloquenza ha vagito nella mangiatoia, come bambino che non sa ancora parlare.

Osserva, uomo, che cosa è diventato per te Dio: sappi accogliere l’insegnamento di tanta umiltà, anche in un maestro che ancora non parla. Tu una volta, nel paradiso terrestre, fosti così loquace da imporre il nome ad ogni essere vivente; il tuo Creatore invece per te giaceva bambino in una mangiatoia e non chiamava per nome neanche sua madre.

Tu in un vastissimo giardino ricco di alberi da frutta ti sei perduto perché non hai voluto obbedire; lui per obbedienza è venuto come creatura mortale in un angustissimo riparo, perché morendo ritrovasse te che eri morto. Tu che eri uomo hai voluto diventare Dio e così sei morto; lui che era Dio volle diventare uomo per ritrovare colui che era morto. La superbia umana ti ha tanto schiacciato che poteva sollevarti soltanto l’umiltà divina.

Celebriamo perciò con gioia il giorno in cui Maria partorì il Salvatore, una sposa partorì il Creatore delle nozze, una vergine il Principe delle vergini.

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