La voce è quella di Giovanni, però la parola
che passa per quella voce è Nostro
Signore. La voce li ha destati, la voce ha
gridato e li ha radunati, e il Verbo ha distribuito
loro i suoi doni.
S. Efrem, Diatessaron 3, 15
PRIMA LETTURA
Gioisco pienamente nel Signore.
SALMO RESPONSORIALE
L’anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l’umiltà della sua serva.
D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata. R/.
Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente
e Santo è il suo nome;
di generazione in generazione la sua misericordia
per quelli che lo temono. R/.
Ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia. R/.
SECONDA LETTURA
Spirito, anima e corpo si conservino irreprensibili per la venuta del Signore.
CANTO AL VANGELO
VANGELO
In mezzo a voi sta uno che voi non conoscete.
Venne un uomo mandato da Dio:
il suo nome era Giovanni.
Egli venne come testimone
per dare testimonianza alla luce,
perché tutti credessero per mezzo di lui.
Non era lui la luce,
ma doveva dare testimonianza alla luce.
Questa è la testimonianza di Giovanni, quando i Giudei gli inviarono da Gerusalemme sacerdoti e levìti a interrogarlo: «Tu, chi sei?». Egli confessò e non negò. Confessò: «Io non sono il Cristo». Allora gli chiesero: «Chi sei, dunque? Sei tu Elia?». «Non lo sono», disse. «Sei tu il profeta?». «No», rispose. Gli dissero allora: «Chi sei? Perché possiamo dare una risposta a coloro che ci hanno mandato. Che cosa dici di te stesso?». Rispose: «Io sono voce di uno che grida nel deserto: Rendete diritta la via del Signore, come disse il profeta Isaìa».
Quelli che erano stati inviati venivano dai farisei. Essi lo interrogarono e gli dissero: «Perché dunque tu battezzi, se non sei il Cristo, né Elia, né il profeta?». Giovanni rispose loro: «Io battezzo nell’acqua. In mezzo a voi sta uno che voi non conoscete, colui che viene dopo di me: a lui io non sono degno di slegare il laccio del sandalo».
Questo avvenne in Betània, al di là del Giordano, dove Giovanni stava battezzando.
PREGHIERA DEI FEDELI
Preghiamo insieme e diciamo: Ridesta la nostra gioia, Signore!
1. Per la Chiesa di Dio: continui nel mondo la missione di Gesù di annunciare che Dio ama i poveri e gli affamati di giustizia, preghiamo.
2. Per i responsabili della vita economica nella società civile: Dio li aiuti a mettere al primo posto nel loro piani i poveri, gli emarginati, i senza tetto, preghiamo.
3. Per coloro che hanno il cuore spezzato, i prigionieri, gli oppressi: l’azione dei cristiani li aiuti a vincere le difficoltà della loro vita, preghiamo.
4. Per la nostra comunità: nei momenti difficili continui ad avere la serenità e la pace che nasce dalla certezza che Gesù ci ha donato la sua gioia, preghiamo.
O Padre, che hai mandato Gesù a salvarci dal peccato e dalla morte, aiuta tutti noi a ricevere con gioia il dono della salvezza, e ad essere segno del mondo della salvezza che Gesù ci ha conquistato a caro prezzo. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
PERCORSO ESEGETICO
Giovanni è testimone della Luce.
Egli è stato scelto e mandato
perché il cuore dell’uomo riconosca
che la Parola rivelata
è la sola parola degna di fede.
DAL VANGELO SECONDO GIOVANNI, CAP. 1, 29-34
Io non lo conoscevo, ma sono venuto a battezzare con acqua perché egli fosse fatto conoscere a Israele. (v. 31)
DAL VANGELO SECONDO MATTEO, CAP. 11, 2-9
Sì, vi dico, [Giovanni è] anche più di un profeta. Egli è colui, del quale sta scritto: Ecco, io mando davanti a te il mio messaggero che preparerà la tua via davanti a te. (vv. 9b.10a)
DAL VANGELO SECONDO LUCA, CAP. 1, 5-25
Ricondurrà molti figli d’Israele al Signore loro Dio. Gli camminerà innanzi con lo spirito e la forza di Elia, per ricondurre i cuori dei padri verso i figli e i ribelli alla saggezza dei giusti e preparare al Signore un popolo ben disposto. (vv. 16-17)
DAL VANGELO SECONDO LUCA, GAP. 1, 67-79
E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade. (v . 76)
DAL VANGELO SECONDO LUCA, CAP. 1, 39-45
Beata colei che ha creduto nell’adempimento delle parole del Signore. (v. 45)
DAL LIBRO DELL’APOCALISSE, CAP. 22, 6-15
Poi mi disse: “Queste parole sono certe e veraci. Il Signore, il Dio che ispira i profeti, ha mandato il suo angelo per mostrare ai suoi servi ciò che deve accadere tra breve.” (v. 6)
SALMO 19 (18)
La legge del Signore è perfetta, rinfranca l’anima; la testimonianza del Signore è verace, rende saggio il semplice. (v. 8a)
SALMO 93 (92)
Degni di fede sono i tuoi insegnamenti, la santità si addice alla tua casa per la durata dei giorni, Signore. (v. 5)
SALMO 119 (118), 145-160
La verità è principio della tua parola, resta per sempre ogni sentenza della tua giustizia. (v. 160)
DAL LIBRO DEL PROFETA ISAIA, CAP. 45, 18-25
Lo giuro su me stesso, dalla mia bocca esce la verità, una parola irrevocabile. (v. 23)
COMMENTO PATRISTICO
S. AGOSTINO
Dai Trattati su Giovanni 2, 7-8
Poiché tutti quelli per i quali Cristo veniva non sarebbero stati capaci di vederlo, egli inviò i suoi raggi su Giovanni; e dichiarando questi che non era lui a irradiare e illuminare ma era egli stesso irradiato e illuminato, fu conosciuto colui che illumina, che rischiara, che inonda tutti della sua luce. E chi è questi?
E colui – dice l’evangelista – che illumina ogni uomo che viene in questo mondo. Se l’uomo non si fosse allontanato da Dio, non avrebbe avuto bisogno d’essere illuminato: dovette esserlo, perché si era allontanato da chi poteva sempre illuminarlo.
Ma allora se è venuto, dove era? In questo mondo era.
C’era e c’è venuto: c’era in quanto Dio, c’è venuto in quanto uomo; perché, pur essendo qui in quanto Dio, non poteva essere visto dagli stolti, dai ciechi, dagli iniqui. Gli iniqui sono le tenebre di cui è stato detto: La luce risplende nelle tenebre, ma le tenebre non l’hanno compresa. Ecco, egli è qui anche adesso, c’era, e ci sarà sempre: mai si allontana da nessun posto. Affinché tu possa vedere colui che mai si è allontanato da te, è necessario che tu non ti allontani mai da chi è presente dovunque: non abbandonarlo mai e non sarai abbandonato. Cerca di non cadere, e per te la luce non tramonterà mai. Se cadi egli per te tramonta: ma se rimani in piedi, egli sta di fronte a te. Tu, però, non sei rimasto in piedi: ricordati da dove sei caduto, da quale altezza ti ha precipitato chi cadde prima di te.
Ti ha fatto precipitare, non con la forza o con l’istigazione, ma col tuo consenso. Se infatti tu non avessi consentito al male, saresti rimasto in piedi, saresti ancora nella luce. Ora però, poiché sei caduto e sei ferito al cuore, che solo è capace di vedere quella luce, essa è venuta a te quale tu potevi vederla. Si è presentata in modo talmente umano da aver bisogno della testimonianza di un uomo. Dio chiede la testimonianza ad un uomo; Dio ha un uomo come testimone. Sì, Dio ha un uomo come testimone, ma a beneficio dell’uomo: tale è la nostra debolezza! Con la lucerna cerchiamo il giorno; e questa lucerna è Giovanni, di cui il Signore dice: Egli era la lucerna che arde e illumina, ma voi avete voluto esultare per poco al suo chiarore; io però ho una testimonianza maggiore di quella di Giovanni.
Fratelli miei, il merito più grande di Giovanni fu questa umiltà, per cui, mentre poteva ingannare gli uomini, mentre poteva essere creduto e farsi passare per il Cristo (tanto grande era la grazia che aveva ricevuto, e altrettanto grande la sua statura morale) apertamente dichiarò: Non sono io il Cristo.