Titolo: Fra Domenico Jarente De Cabanes La Bruyere 1695-1765
Autore: Isidoro Ballandani
Cavaliere di Malta, Familiare cistercense dell’Abbazia di Casamari
Edizioni Casamari, gennaio 2021
ISBN 9788886445276
Dalla premessa:
Il Cavaliere de Cabanes visse profondamente la sua fede e la sua appartenenza ai Cavalieri di san Giovanni (Sovrano Militare Ordine di Malta) tanto da testimoniarla nella sua vita quotidiana…Egli canonicamente fu un «Famigliare cistercense» del monastero di Casamari e come tale si comportò; pur non seguendo interamente l’orario monastico, secondo le sue possibilità, seguiva la preghiera corale dei monaci, più volte domandò di non essere esonerato dai digiuni che gli Usi di Casamari prevedevano. Amò i Santi dell’Ordine Cistercense, in special modo san Bernardo, al quale spesso si rivolgeva nelle sue preghiere. All’amore di Dio unì strettamente l’amore al prossimo: nessun povero che si rivolgeva a lui tornava con le mani vuote.
Il volume dell’abate Isidoro Ballandani è stato rivisto per renderlo maggiormente leggibile ad un lettore del XXI secolo; sono state appor tate delle aggiunte per meglio focalizzare la figura di fra Domenico Jarente De Cabanes La Bruyere, quali l’Osservanza monastica dell’Abbazia di Casamari nel XVIII secolo, la famiglia Jarente De Cabanes La Bruyere e una lettera di padre Lorenzo Ganganelli, futuro papa Clemente XIV.
Non sono state riportate alcune parti del testo di Ballandani perchè ripetitive o desuete ed anche la parte in cui l’autore dedica il testo a fra D. Emanuele Pinto, Gran Maestro dell’Ordine di Malta ai tempi della stesura.
Un sentito ringraziamento alle Monache Benedettine dell’Abbazia Mater Ecclesiae dell’Isola San Giulio per la revisione del testo.
Padre Pierdomenico M. Volpi
Postulatore Generale dell’Ordine Cistercense, Cappellano di Merito SMOCG
Autori: Paolo Milani – PierDomenico Volpi
Ed. Casamari marzo 2021
IBN 9788886445283
IN COPERTINA: Icona dei martiri scritta dalle benedettine dell’Isola san Giulio, Mater Ecclesiae
Dall’ INTRODUZIONE di don Paolo Milani
La stesura di questo scritto sul martirio dei sei monaci dell’abbazia di Casamari si basa sui pochi documenti che attestano i fatti avvenuti nel maggio 1799 e su posteriori rielaborazioni e testimonianze.
Nella prima parte ho cercato di esporre, in breve sintesi, la situazione dell’Italia, in particolare quella centro-meridionale, nei decenni precedenti il fatto, e in seguito una focalizzazione più peculiare nell’ambito del monastero, onde offrire una certa contestualizzazione storica globale e specifica.
Gli elementi conosciuti delle vite dei singoli martiri sono piuttosto scarsi, ma ci restano quelli essenziali e determinanti per poter cogliere la dinamica storica e spirituale della loro testimonianza martiriale.
Certamente la morte dei sei religiosi avvnne in un clima ed un contesto di diffusa violenza, di guerra ormai endemica sul territorio frusinate, posto a confine tra i due Stati, quello della Chiesa e il Regno napoletano, tuttavia nella loro vicenda traspare chiaramente il carattere di specifica violenza contro la fede cattolica ed i suoi segni più manifesti.
L’offerta di una vita, una chiamata al dono completo, che passa attraverso un percorso di una triplice obbedienza: l’obbedienza battesimale, l’obbedienza monastica, l’obbedienza martiriale.
Un’obbedienza che si qualifica appunto come ob-audire, ascolto attento di una vocazione che conduce alla perfezione, per passi e cammini anche impervi, ma sempre diretti verso la gloria di Dio e la salvezza delle anime.
Entrambi i volumi possono essere richiesti a:
Padre Pier Domenico Volpi