B. Olivera, Nuove Costituzioni (1995)

B. Olivera, Nuove Costituzioni (1995)

Lettera all’Ordine

26 gennaio 1995

 

Cari Fratelli e care Sorelle,

è iniziato da poco un nuovo anno nel nostro pellegrinaggio verso la Casa del Padre.  E quelli che si formano alla Scuola della Carità (Schola Caritatis) non possono rimanere inerti.  Ancor meno quando essi si propongono di rinnovarsi giorno per giorno ad immagine e somiglianza di Cristo, l’unica vera immagine di Dio.

A monte di questa lettera c’è un avvenimento particolare.  Un avvenimento della nostra piccola storia che si iscrive nella grande storia della salvezza dell’umanità avvenuta per opera di un Dio che si è fatto uno di noi.

Dieci anni fa hanno avuto luogo i Capitoli Generali di Holyoke e dell’Escorial.  In quelle assemblee capitolari sono nate le nostre Nuove Costituzioni.  E’ conveniente celebrare l’avvenimento per ravvivare in tutti e in ciascuno il fuoco e la luce vissuti in quei momenti.

Tale circostanza molto speciale mi ha fatto giungere alla decisione di scrivervi, assieme ai Consiglieri permanenti, questa lettera sulle nuove Costituzioni.  Confidiamo che lo stesso Spirito che ha ispirato il nostro testo costituzionale, ispirerà ancora un nuovo soffio di vita nei nostri cuori, servendosi di quei medesimo termini che sono il riflesso e lo specchio delle nostre vite, come monaci e monache cistercensi.

  1. Storia

I Capitoli Generati di Holyoke (1984) e dell’Escodal (1985) sono stati preceduti da 15 anni di lavoro.  La Riunione Mista del 1987 non ha quasi apportato cambiamenti sostanziali, tranne per quanto riguarda la natura della relazione tra i due Rami.  Gli anni 1994 – 1995 possono dunque essere considerati come il decimo anniversario delle nostre Costituzioni rinnovate.

Nei quindici anni che hanno preceduto Holyoke, in seguito a varie consultazioni, a tre progetti successivi sottoposti allo studio delle comunità e della Conferenze Regionali e in seguito agli orientamenti e decisioni di vari Capitoli Generali, abbiamo potuto pervenire ad una presa di coscienza e ad un’espressione di essa in un testo votato quasi all’unanimità, tanto ad Holyoke quanto all’Escorial.  …

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