Nato dal Padre prima del tempo, nella
pienezza dei tempi è divenuto nel seno
della Madre l’Emmanuele, cioè Dio con noi.
S. Beda il Venerabile, Omelia I, 6
Porranno il mio nome sugli Israeliti, e io li benedirò.
Nm 6, 22-27 SALMO RESPONSORIALE
R/. Dio abbia pietà di noi e ci benedica.
Sal 66 SECONDA LETTURA
Dio mandò il suo Figlio, nato da donna.
Gal 4,4-7 CANTO AL VANGELO
(Ebr 1,1.2) VANGELO
I pastori trovarono Maria e Giuseppe e il bambino. Dopo otto giorni gli fu messo nome Gesù.
Lc 2,16-21 PREGHIERA DEI FEDELI
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PERCORSO ESEGETICO
L’obbedienza pronta e fiduciosa
alla parola rivelata
ci consente di trovare Gesù,
il Messia atteso come Salvatore del suo popolo.
DAL VANGELO SECONDO GIOVANNI, CAP. 1, 35-51
Egli incontrò per primo suo fratello Simone, e gli disse: “Abbiamo trovato il Messia (che significa il Cristo)”. (v. 41)
DAL VANGELO SECONDO MATTEO, CAP. 2, 1-12
Udite le parole del re, essi [i Magi] partirono. (v. 9a)
DAL VANGELO SECONDO MATTEO, CAP. 25, 1-13
Ora, mentre quelle andavano per comprare l’olio, arrivò lo sposo e le vergini che erano pronte entrarono con lui alle nozze e la porta fu chiusa. (v. 10)
DAL VANGELO SECONDO LUCA, CAP. 19, 1-10
Quando giunse sul luogo, Gesù alzò lo sguardo e gli disse: “Zaccheo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua”. In fretta scese e lo accolse pieno di gioia. (vv. 5-6)
DAL CANTICO DEI CANTICI, CAP. 5, 2-8
Ho aperto allora al mio diletto, ma il diletto già se n’era andato, era scomparso. Io venni meno, per la sua scomparsa. (v. 6a)
DAL LIBRO DEL PROFETA OSEA, CAP. 6, 1-6
Affrettiamoci a conoscere il Signore, la sua venuta è sicura come l’aurora. Verrà a noi come la pioggia di autunno, come la pioggia di primavera che feconda la terra. (v. 3)
COMMENTO PATRISTICO
S. AGOSTINO
Dai Discorsi (Sermo CLXXXVI, in Natale Domini, 1-2)
Rallegriamoci, fratelli, gioiscano e si allietino le genti. Questo giorno per noi venne reso sacro non dall’astro solare che vediamo, ma dal suo Creatore invisibile quando, divenuto visibile per noi, lo partorì la Vergine Madre, feconda pur rimanendo integra, anche lei creata dal Creatore invisibile. Vergine nel concepirlo, vergine nel portarlo in grembo, vergine dopo averlo partorito, vergine per sempre.
Perché ti meravigli di questo, o uomo? Era conveniente che nascesse così Dio, quando si degnò di diventare uomo. Così l’ha creata colui che è stato fatto da lei. Prima che venisse formato nel seno materno già esisteva e, poiché era onnipotente, poté essere formato pur rimanendo ciò che era prima. Si formò una madre, mentre era presso il Padre; e mentre veniva fatto dalla madre, rimase sempre nel Padre. Come avrebbe potuto smettere di essere Dio quando cominciò ad essere uomo, se a sua madre fece dono di non smettere di essere vergine quando lo partorì?
Il Verbo si fece carne non significa che cessò di essere Verbo per divenire carne mortale, ma che la carne si unì al Verbo per non essere più mortale. Con l’uomo è formato di anima e di corpo, così Cristo è Dio e uomo. È uomo e insieme Dio; è Dio e insieme uomo: senza confusione della natura, ma nell’unità della persona. Colui che come figlio di Dio è da sempre coeterno al Padre che lo genera, è lo stesso che cominciò ad essere dalla Vergine come figlio dell’uomo.
Se Verbo significa Dio e carne significa uomo, che significa: Il Verbo si fece carne se non: Colui che era Dio si è fatto uomo? Perciò colui che era Figlio di Dio è divenuto figlio dell’uomo assumendo ciò che era inferiore, non mutando ciò che era superiore; prendendo ciò che non era, non perdendo ciò che era.
Come potremmo affermare nella professione di fede che il Figlio di Dio è nato da Maria Vergine, se fosse nato dalla Vergine Maria non il Figlio di Dio, ma un figlio dell’uomo? Nessun cristiano nega che da quella donna nacque un figlio d’uomo; afferma però che Dio si è fatto uomo per cui un uomo è divenuto Dio. Infatti il Verbo era Dio e il Verbo si fece carne.
La vera fede è che colui che era Figlio di Dio, per poter nascere dalla Vergine Maria, prese le sembianze di servo, divenne figlio dell’uomo restando ciò che era e assumendo ciò che non era. Cominciò ad essere nella natura umana, inferiore al Padre, continuò a rimanere nella natura divina, nella quale lui e il Padre sono una cosa sola.