Da L’Osservatore Romano, 09/07/2016 – pagina 4
Tibhirine luogo teologico di Alberto Fabio Ambrosio È il 21 maggio 2016: vent’ anni e poco più di un mese sono trascorsi da quando fece il giro del mondo la tremenda notizia del ritrovamento delle teste dei sette monaci del monastero di Tibhirine. Sconcerto tra i cristiani, certo, ma anche tra tutti coloro che conoscevano la dedizione di questi uomini di Dio: come si poteva infrangere la sacralità della vita di monaci inermi che servivano Dio e quella terra, l’ Algeria, a cui avevano consacrato la loro vita e il loro amore? Tibhirine è diventato ben più di un luogo di pace e di rifugio per i musulmani della regione. Tibhirine ormai, e lo si può dire con certezza, è più di uno spirito, come quello di Assisi. Tibhirine è diventato un luogo teologico del dialogo interreligioso. Lo è diventato perché ha superato i soli confini di una storia che per quanto macchiata di sangue, richiama l’ attenzione di tanti cristiani. Basti vedere le pubblicazioni recenti: una di queste ha l’ onore della prefazione di Papa Francesco che riconosce nell’ amore dei monaci il segreto di questi ospiti accolti nella casa dell’ Islam (Tibhirine. L’ héritage, a cura di Christophe Henning, Paris, Bayard, 2016, pagine 177, euro 14,90). Tale volume raccoglie diverse interpretazioni di uomini autorevoli del mondo ecclesiale e spirituale che ripercorrono l’ eredità dei trappisti. Il teologo Christian Salenson, dal canto suo, offre due libri di analisi di Tibhirine e della teologia del priore che ne ha segnato indelebilmente il carattere (L’échelle mystique du dialogue de Christian de Chergé, Paris, Bayard, 2016, pagine 236, euro 13,90, e Christian de Chergé. Une théologie de l’ espérance, Paris, Bayard, 2016, pagine 333, euro 13,90). E ancora il volume di Mirella Susini ripercorre la storia della relazione tra i monaci e i sufi della regione (Cercatori di Dio. Il dialogo tra cristiani e musulmani nel monastero dei martiri di Tibhirine, Bologna, edb, 2015, pagine 360, euro 27). Mi sia consentito soffermarmi su un altro volume, di tutt’ altro genere dell’ analisi teologica. È tuttavia leggendo queste pagine come fosse un giallo che si è cristallizzata in me l’ idea del luogo teologico senza frontiere (Fadila Semaï, L’ami parti devant, Paris, Albin Michel, 2016, pagine 176, euro 16). …