Dal sito Riscossa cristiana.it
Pensieri di Padre Jérome OCSO,
tratti dal libro
Anne Bernet, Père Jérȏme – Un moine au croisement des temps, Editions du Cerf, Paris 2015
Mistero di supplenza
“Alcune anime si sentono la missione di supplire offrendo a Dio il massimo di sé per coloro che rifiutano a Dio anche il minimo richiesto. Coloro la cui religione non ha che poco rapporto con Dio non sospettano nemmeno che questo mistero di supplenza possa esistere. Altri, che ne comprendono la necessità, sembrano credere che solo la sofferenza supplisce. Fanno unicamente appello alla sofferenza dei malati. Certo, la sofferenza può avere un grande valore di redenzione. Ma la sofferenza non è un’istituzione della Chiesa, la Chiesa non si augura che ci siano dei malati per avere il beneficio dei loro meriti; lei cerca solo di tirare un bene spirituale da ciò che in sé è un male. Per contro, la Chiesa vuole dei contemplativi per coloro che non credono, che non adorano, che non amano, che non pregano. È dunque secondo l’intenzione della Chiesa che gli apostoli facciano appello principalmente all’aiuto dei contemplativi. La testimonianza data dal contemplativo ha tutto ciò che ci vuole per essere efficace. Essa è: assoluta rinuncia, ricerca di Dio portata più lontano possibile, disinteressata: nessuna preoccupazione di propaganda; sincera: non è la loro parola che testimonia, è tutta la loro vita che suppone e afferma Dio. Dio è abbastanza grande per occupare esclusivamente tutta una vita. Il fine dell’uomo non si trova quaggiù…Fedeltà nella solitudine, vigilanza nella notte”. …