La città celeste non è illuminata né da sole né da luna,
ma le dà luce la gloria di Dio.
Al suo splendore cammineranno le nazioni,
e verranno i re della terra a portare i loro tesori.
Cfr. Ap 21, 23-24

Epifania del Signore – C

LETTURA
Lettura del profeta Isaia 60, 1-6

SALMO
Sal 71 (72)

R. Ti adoreranno, Signore, tutti i popoli della terra.

EPISTOLA
Lettera di san Paolo apostolo a Tito 2,11-3,2

VANGELO
Lettura del Vangelo secondo Matteo 2, 1-12

ANNUNCIO DELLA PASQUA
Si annuncia alla vostra carità, fratelli e sorelle carissimi, che, permettendo la misericordia di Dio e del Signore nostro Gesù Cristo, il giorno 27 del mese di marzo celebreremo con gioia la Pasqua del Signore.

 

COMMENTO AL VANGELO

ODILONE DI CLUNY

Oggi Cristo si è manifestato al mondo.

Oggi Cristo si è manifestato al mondo, oggi ha ricevuto il mistero del battesimo e, ricevendolo, lo ha consacrato con la sua presenza. Oggi, come la fede insegna ai credenti, durante una festa di nozze ha cambiato l’acqua in vino.

Questo giorno di festa è tanto più importante, in quanto segue da vicino quello della natività del Signore. Quando nel bambino viene adorato Dio, si venera il mistero del parto verginale. Quando all’uomo-Dio vengono offerti doni, si adora la dignità del bimbo divino. Quando il bambino viene trovato con Maria, viene affermata la natura umana di Cristo e la verginità della Madre di Dio. L’evangelista dice infatti : “Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, e prostratisi lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra” (Mt 2, 11):I doni offerti dai magi rivelano il profondo mistero di Cristo. Con l’oro essi lo proclamarono re, con l’incenso lo adorano Dio, con la mirra lo riconoscono uomo. Noi  dunque crediamo che Cristo assunse la nostra natura mortale affinché, con l’unica sua morte, vedessimo distrutta la duplice nostra morte. Come Cristo sia apparso mortale e abbia pagato il debito della morte lo trovi scritto in Isaia : “Era come agnello condotto al macello” (Is 53, 7). La nostra fede nella regalità di Cristo è confermata dall’autorità divina; egli stesso infatti dice di sé in un salmo : “ Io sono stato costituito re da lui” (Sal 2, 6Volg) cioè da Dio Padre. E che sia il Re dei re lo dice egli stesso con le parole della Sapienza: “Per mezzo mio regnano i re, e i magistrati emettono giusti decreti” (Prv 8, 15). Che Cristo, infine, sia veramente Dio e Signore, lo prova, ovunque ci volgiamo, tutto il mondo da lui creato. Egli stesso, infatti, dice nel vangelo : “Mi è stato dato ogni potere in cielo e in terra” (Mt 28, 18). E il beato evangelista . “Tutto è stato fatto per mezzo di lui e senza di lui niente è stato fatto” (Gv 1, 3). Se si riconosce che tutte le cose da lui sono state create e in  lui esistono, ne segue che tutte le cose hanno riconosciuto la sua venuta.

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Epifania del Signore – C

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Anche per noi i cieli hanno annunziato
la gloria di Dio; anche noi siamo stati
condotti ad adorare Cristo dalla verità
che risplende nel Vangelo, come da stella nel cielo.
Sant’Agostino, Discorso 200, 1

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