INTRODUZIONE
Partendo dagli elementi sviluppati durante il corso, tra spiritualità e L’arte ha scelto un elemento che, dal mio punto di vista, è un elemento in grado di aggiungere valori, in modo da poter strutturare una riflessione più profonda sui contenuti del corso.
Non è nostra intenzione qui sviluppare, con estrema precisione, e perfezionare tutti gli elementi, ma è una proposta, un’idea, una dimensione, un percorso di fronte a tanti, percorsi che sono a nostra disposizione.
L’elemento al quale tengo per la nostra riflessione, è l’espressione, perché secondo la nostra comprensione, la lettura servirà in questo cammino come elemento integrativo di questa lunga viaggio, dove la loro destinazione finale è l’apprendimento, non come mero riempimento di uno spazio vuoto, però un più potenziamento della conoscenza, che vengono risvegliati, e lavorati dentro ognuno di noi.
Anche sapendo che queste sfide, ci richiedono, esercizi di riflessione sempre più grandi, perché, sono esercizi continui della nostra sensibilità, ma in definitiva, questa è la funzione dell’arte di risvegliare la conoscenza in ognuno fino ad allora addormentato.
Per meglio esprimermi userò come riferimento una manifestazione popolare, culturale e religiosa il cui nome nella mia regione, Minas Gerais, è conosciuto come “Folia de Reis” e in altri stati del Brasile e di altri paesi ne ha ricevuti nome diversi secondo la cultura e la lingua di ciascuno, per entrare nel contesto e nel senso di questa celebrazione, ecco una breve presentazione:
L’origine della Folia de Reis è associata a una tradizione cristiana di origine portoghese e spagnola, che probabilmente è stata portata in Brasile nel XIX secolo. La Folia de reis viene celebrata nella religione cattolica per commemorare la visita dei tre Magi (Gaspar, Melchior – o Belchior – e Balthazar) al bambino Gesù. La celebrazione dura 12 giorni e va dal 24 dicembre (il giorno prima della nascita di Gesù) fino al 6 gennaio, data in cui i Re Magi arrivano a Betlemme. Quando i Re Magi videro la Stella di Betlemme in cielo, andarono incontro a Gesù e presero in dono incenso, oro e mirra. Il giorno del Re. La Giornata dei Re si celebra il 6 gennaio, questo giorno segna anche la data in cui gli alberi, i presepi, gli ornamenti e le decorazioni natalizie vengono tolti dalle famiglie che addobbano le loro case per le celebrazioni di fine anno. È comune che in questo giorno i gruppi della Folia de Reis, chiamati anche Compagnie dei Re, visitino le case della loro regione, suonando musica e danzando per celebrare la nascita di Gesù e l’incontro con i tre Magi. In cambio, gli abitanti delle case visitate offrono cibo e regali.
Prima di passare al tema principale, faremo una breve passeggiata attraverso alcuni degli elementi studiati durante il corso, che sono punti di questa grande orchestra, in cui mettiamo l’espressione come direttore d’orchestra, dove il suo dinamismo è di fondamentale importanza, rendendo un elemento unificante del contenuto, e allo stesso tempo, armonizzando, tutte le opere all’interno del contesto in cui facciamo le nostre considerazioni, prima di una triplice realtà, culturale, sociale e spirituale,
Il primo elemento, è la percezione, come percorso spirituale, penso che questo primo aspetto, passi attraverso l’apertura dello spirito, la ricettività, non solo della cultura straniera, o straniera che è entrata nella cultura, ma la sensibilità a percepire i suoi elementi costitutivi, i suoi valori, la semplicità, la disposizione ad aprirsi al trascendente, senza di esso elemento non sarebbe possibile, questo radicamento nella nostra cultura. La creatività, dopo aver accettato questa professione, che è allo stesso tempo spirituale e culturale, come mantenerla o svilupparla affinché si aggiorni, e che le generazioni future si sentano, toccate e incluse al punto di continuare questa tradizione, perché questo è il ruolo più importante della creatività, in senso più ampio, per aggiornare, senza perdere il significato originale del contenuto dell’opera. (segue)