Esulti il creato, gioiscano i cieli, applaudano
i popoli con gaudio: poiché Cristo
nostro Salvatore inchiodò alla croce i nostri
peccati, fece morire la morte, ci donò
la vita, e fece risorgere per suo amore
tutta la stirpe di Adamo caduto.
S. Giovanni Damasceno, Canti della risurrezione
PRIMA LETTURA
Noi abbiamo mangiato e bevuto con lui dopo la sua risurrezione dai morti.
SALMO RESPONSORIALE
Rendete grazie al Signore perché è buono,
perché il suo amore è per sempre.
Dica Israele:
«Il suo amore è per sempre». R/.
La destra del Signore si è innalzata,
la destra del Signore ha fatto prodezze.
Non morirò, ma resterò in vita
e annuncerò le opere del Signore. R/.
La pietra scartata dai costruttori
è divenuta la pietra d’angolo.
Questo è stato fatto dal Signore:
una meraviglia ai nostri occhi. R/.
SECONDA LETTURA
Cercate le cose di lassù, dove è Cristo
SEQUENZA
CANTO AL VANGELO
VANGELO
Egli doveva risuscitare dai morti.
Il primo giorno della settimana, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di mattino, quando era ancora buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro.
Corse allora e andò da Simon Pietro e dall’altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto!».
Pietro allora uscì insieme all’altro discepolo e si recarono al sepolcro. Correvano insieme tutti e due, ma l’altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro. Si chinò, vide i teli posati là, ma non entrò.
Giunse intanto anche Simon Pietro, che lo seguiva, ed entrò nel sepolcro e osservò i teli posati là, e il sudario – che era stato sul suo capo – non posato là con i teli, ma avvolto in un luogo a parte.
Allora entrò anche l’altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette. Infatti non avevano ancora compreso la Scrittura, che cioè egli doveva risorgere dai morti.
PREGHIERA DEI FEDELI
Lo invochiamo dicendo: Signore, Dio della gloria, ascoltaci!
1. Per tutte le comunità cristiane, perché la Pasqua segni un autentico passaggio verso una vita spirituale più matura e consapevole, preghiamo.
2. Per il mondo intero, perché riconosca le meraviglie del Signore e scopra in Cristo il punto di riferimento di coloro che cercano la verità di Dio e la verità dell’uomo, preghiamo.
3. Per chi è solo e in difficoltà, perché si senta avvolto dall’amore del Signore, che lo ha chiamato a partecipare alla sua gloria, preghiamo.
4. Per noi che partecipiamo a questa Eucaristia, perché la gioia pasquale non si esaurisca in questo giorno, ma ci accompagni nella vita quotidiana, preghiamo.
O Signore, Dio della gloria, che conosci i nostri cuori, sostienici nei nostri propositi di rinnovamento della vita alla luce della Pasqua e accogli ogni nostra invocazione, perché il mondo intero possa riconoscere in te la fonte della vita e della speranza. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.
PERCORSO ESEGETICO
Il giorno della Resurrezione
segna l’ingresso nel sabato eterno,
cioè nella pace della benedizione divina
di cui il Padre vuole riempire ogni creatura
per mezzo del Cristo suo Figlio.
DAL VANGELO SECONDO GIOVANNI, CAP. 14, 15 – 31
Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore, (v. 27)
DAL VANGELO SECONDO LUCA, CAP. 13, 10 – 17
Questa figlia di Abramo, che satana ha tenuto legata diciott’anni, non doveva essere sciolta da questo legame in giorno di sabato? (v. 16)
DALLA LETTERA DI S. PAOLO APOSTOLO AI ROMANI, CAP. 5, 1 – 11
Giustificati dunque per la fede, noi siamo in pace con Dio per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo, (v. 1)
DALLA SECONDA LETTERA DI S. PAOLO APOSTOLO AI TESSALONICESI, CAP. 3
Il Signore della pace vi dia egli stesso la pace sempre e in ogni modo. Il Signore sia con tutti voi. (v. 16)
DALLA LETTERA AGLI EBREI, CAP. 4, 1 – 13
È dunque riservato ancora un riposo sabbatico per il popolo di Dio …. Affrettiamoci dunque ad entrare in quel riposo, (vv. 9.11a)
SALMO 67 (66)
Ci benedica Dio, il nostro Dio, ci benedica Dio e lo temano tutti i confini della terra, (vv. 7b-8)
SALMO 118 (117)
Questo è il giorno fatto dal Signore: rallegriamoci ed esultiamo in esso. (v. 24)
DAL LIBRO DEL PROFETA ISAIA, CAP. 58
Se chiamerai il sabato delizia e venerando il giorno sacro al Signore… allora troverai la delizia nel Signore, (vv. 13b. 14a)
DAL LIBRO DELLA GENESI, CAP. 2 7 , 1-29
Ecco l’odore del mio figlio come l’odore di un campo che il Signore ha benedetto … Chi ti maledice sia maledetto e chi ti benedice sia benedetto! (vv 27b. 29b)
DAL LIBRO DELL’ESODO, CAP 20, 1-21
In sei giorni il Signore ha fatto il cielo e la terra e il mare e quanto è in essi, ma si è riposato il giorno settimo. Perciò il Signore ha benedetto il giorno di sabato e lo ha dichiarato sacro, (v. 11)
COMMENTO PATRISTICO
S. GIOVANNI CRISOSTOMO
Catechesi della notte di Pasqua, Liturgia bizantina
Se uno è pio e amico di Dio, goda di questa festa bella e luminosa! Il servo riconoscente entri lieto nella gioia del suo Signore! Chi ha digiunato si goda ora il suo danaro. Chi ha lavorato fin dalla prima ora, riceva oggi il giusto salario. Se uno è giunto dopo la terza ora, celebri la festa con gratitudine. Se è arrivato dopo la sesta, non dubiti, non ne avrà alcun danno. Se ha tardato fino all’ora nona, si faccia avanti senza esitare. Se è arrivato solo all’undecima, non tema per la sua lentezza; perché il Signore è generoso ed accoglie l’ultimo come il primo. Concede il riposo all’operaio dell’undecima come a quello dell’ora prima. Ha misericordia dell’ultimo e cura il primo, dona all’uno e dona all’altro. Accetta le opere e ha cara la volontà, onora l’azione e loda l’intenzione.
Entrate tutti dunque nella gioia del nostro Signore: primi e secondi godete la mercede! Ricchi e poveri danzate in coro insieme! Astinenti e pigri onorate questo giorno! Voi che avete digiunato e voi che non l’avete fatto, rallegratevi oggi: la mensa è ricolma, godetene tutti! Il vitello è abbondante, nessuno se ne vada con la fame. Gustate tutti il banchetto della fede, gustate tutti la larghezza della bontà, nessuno lamenti la sua povertà: è apparso infatti il regno universale, nessuno pianga i suoi peccati, perché dalla tomba è sorto il perdono; nessuno tema la morte, perché la morte del Salvatore ci ha liberati!
Dominato dalla morte egli l’ha spenta; discendendo nell’Ade l’ha spogliato. L’Ade fu amareggiato per aver gustato la sua carne. Lo previde Isaia (cfr. Is 14, 9) ed esclamò: Incontrandoti nelle sue profondità l’Ade fu amareggiato! Amareggiato perché distrutto!
Amareggiato perché giocato! Amareggiato perché ucciso! Amareggiato perché annientato! Amareggiato perché incatenato! Aveva preso un corpo e si trovò davanti Dio, aveva preso terra e incontrò cielo, aveva preso quel che aveva visto e cadde per quel che non aveva visto! Dov’è il tuo pungiglione o Morte? dov’è o Ade la tua vittoria? Il Cristo è risorto e tu sei stato precipitato! Il Cristo è risorto e i demoni sono caduti! Il Cristo è risorto e godono gli angeli! Il Cristo è risorto e regna la vita! Il Cristo è risorto e non c’è più nessun morto nella tomba! Il Cristo è risorto dai morti ed è divenuto la primizia dei dormienti! A lui la gloria e la potenza per i secoli dei secoli. Amen.