Un buon re dà la vita per i sudditi. Poiché
dunque diede la sua vita, lo chiamo
Re. Signore, ricordati di me, quando sarai nel tuo regno.
S. Giovanni Crisostomo, Om. Sulla croce e il ladrone, 2
32° Domenica del T.O. – C
Dio che ci fece dal nulla, non potrà di
nuovo far risorgere quelli che c’erano e sono morti?
S. Cirillo di Gerusalemme, Catech. 18, 5
30° Domenica del T.O. – C
C’è speranza per il peccatore; preghi
Dio, non disperi, si batta il petto, espii
in se stesso con la penitenza, per ovviare
a che Egli proceda a punire con la condanna.
Sant’Agostino, Discorso 136/A, 2
29° Domenica del T.O. – C
Solo la preghiera vince Dio.
Tertulliano, La preghiera 29, 1
28° Domenica del T.O. – C
Beato colui che a ogni dono, torna a colui
nel quale c’è la pienezza di tutte le
grazie; poiché quando ci mostriamo grati
di quanto abbiamo ricevuto, facciamo
spazio in noi stessi a un dono maggiore.
S. Bernardo di Chiaravalle, De diversis, 23, 7
27° Domenica del T.O. – C
Grande è ciò che prende inizio dalla fede,
ma essa è disprezzabile.
S. Agostino, Trat. su Giov. 40, 7
26° Domenica del T.O. – C
Fate in modo che i poveri siano i vostri
avvocati nel giorno del giudizio. Avete
ora molti Lazzari: stanno dinanzi alla vostra
porta e hanno bisogno di ciò che ogni
giorno, dopo che voi vi siete saziati,
cade dalla vostra mensa.
S. Gregorio Magno, Omelia 40, 10
25° Domenica del T.O. – C
Non sono beni nostri le cose che possono
essere perdute a ogni momento della
vita, come tutti i beni temporali. Sono
nostri invece i beni che non possiamo perdere.
S. Bruno di Segni, Com. a Luca, 2, 7
24° Domenica del T.O. – C
Il Cristo ti porta col suo corpo, avendo
preso su di sé i tuoi peccati, la Chiesa ti
cerca, il Padre ti accoglie.
S. Ambrogio, Esp. del Vang. sec. Luca VII, 208
23° Domenica del T.O. – C
Se consideriamo, fratelli carissimi, quali e
quanti beni ci vengono promessi in Cielo,
nel nostro cuore perdono valore tutti
quelli che potremmo avere sulla terra.
S. Gregorio Magno, Omelia 37, 1
21° Domenica del T.O. – C
È più necessario e utile conoscere la via
per mezzo della quale ci si salva, che chi si salva.
S. Cirillo di Alessandria, Com. a Luca XII, 23
20° Domenica del T.O. – C
Il fuoco dello Spirito Santo non tollera
che si abbia alcun desiderio delle cose di
questo mondo, in quanto ci conduce
verso un altro amore.
S. Giovanni Crisostomo, Com. a Matteo, 6, 4
19° Domenica del T.O. – C
Questa è la vita che ci viene promessa: il
Signore ci farà accomodare a tavola e si
metterà a servirci.
S. Agostino, Discorso 104, 6
18° Domenica del T.O. – C
Vuoi essere ricco davanti a Dio? Da’ a Dio.
S. Agostino, Discorso 107/A, 7
17° Domenica del T.O. – C
Che cosa sono questi tre pani, se non l’alimento
proprio del mistero celeste? E se
tu ami il Signore Dio tuo, potrai meritarli
non solo per te, ma anche per gli altri.
E chi è maggiormente Amico di colui
che per noi ha dato il proprio corpo?
S. Ambrogio, Esp. del Vang. sec. Luca VII, 87
16° Domenica del T.O. – C
Cerchiamo di avere anche noi ciò che
non ci può essere tolto, porgendo alla
parola del Signore un’attenzione diligente,
non distratta ... Ti spinga, come Maria,
il desiderio della sapienza.
S. Ambrogio, Esp. del Vang. sec. Luca VII, 85
15° Domenica del T.O. – C
E chi è quel Samaritano se non lo stesso
Salvatore? O chi ha una maggiore misericordia
per noi uccisi dalle potenze delle
tenebre con ferite, paure, desideri, furori,
tristezze, frodi, piaceri? Di queste ferite
solo Gesù è medico.
Clemente d’Alessandria, C’è salvezza per il ricco?
14° Domenica del T.O. – C
Il Signore va dietro ai suoi predicatori,
perché prima arriva la predicazione nella
nostra mente e poi vi arriva il Signore,
quando si accetta la verità.
S. Gregorio Magno, Omelia 17, 1
13° Domenica del T.O. – C
Ciascuno tema di tornare indietro ... continui
a camminare per la via, segua Cristo;
dimentico di ciò che sta alle sue spalle
si slanci verso ciò che gli sta davanti.
S. Agostino, Discorso 96, 8
12° Domenica del T.O. – C
Credi nel modo in cui ha creduto Pietro,
per poter essere anche tu beato.
S. Ambrogio, Esp. sul Vang. di Luca VI, 94
11° Domenica del T.O. – C
Ascolta, Signore, la mia voce: a te io grido.
Sei tu il mio aiuto,
non respingermi, non abbandonarmi,
Dio della mia salvezza. (Sal 27,7.9)
10° Domenica del T.O. – C
La prima metamorfosi avviene quaggiù mediante l'illuminazione e la conversione,
cioè col passaggio dalla morte alla vita,
dal peccato alla giustizia,
dalla infedeltà alla fede,
dalle cattive azioni ad una santa condotta.
Coloro che risuscitano con questa risurrezione
non subiscono la seconda morte.
San Fulgenzio di Ruspe
SANTISSIMO CORPO E SANGUE DI CRISTO – C
Tu, Signore onnipotente, hai creato tutte
le cose a gloria del tuo nome e hai dato
ai figli degli uomini cibo e bevanda perché
ti lodino; ma a noi hai fatto la grazia
di un cibo e di una bevanda spirituale e
della vita eterna per opera di Gesù tuo servo.
Didaché 10, 3
SS. Trinità – C
Unico Dio che governa il mondo con
triplice spendore! Da tutti e tre, con il
battesimo, io vengo rigenerato nell’uomo
nuovo ... Se, dunque, Dio mi ha tutto
purificato, io debbo adorarlo nella pienezza del suo tutto.
S. Gregorio Nazianzeno, Poem dogm. sez. 1, 3
Domenica di Pentecoste – C
Lo Spirito Santo si manifesta con lingue
di fuoco: infatti ispira quella carità che ci
fa ardere di desiderio di Dio, ci fa disprezzare
il mondo, brucia le nostre scorie
e purifica il cuore come l’oro.
S. Agostino, Discorso 227, 1
Ascensione del Signore – C
Oggi ... abbiamo penetrato in Cristo le
sublimità dei cieli: abbiamo acquistato in
Cristo molto più di quanto per l’odio del
diavolo avevamo perduto.
S. Leone Magno, Discorso 74, 4
6° Domenica di Pasqua – C
Cristo ci lascia la sua pace affinché noi,
permanendo in essa, possiamo vincere il
nemico; ci darà la sua pace, quando regneremo
senza timore dei nemici.
S. Agostino, Trat. su Giov., 77, 3
5° Domenica di Pasqua – C
Con l’amarci Cristo ci concede di stringerci
fra noi con mutuo amore e, legate
le membra da un vincolo così soave, diveniamo
corpo di tanto Capo.
S. Agostino, Trat. su Giov. 65, 3
4° Domenica di Pasqua – C
Pecore di Cristo sono quelle che credono,
che seguono il loro pastore, che non
disprezzano il loro redentore, che entrano
per la porta, ne escono trovando il
pascolo e partecipano della vita eterna.
S. Agostino, Trat. su Giov. 48, 4
3° Domenica di Pasqua – C
Ogni giorno il Signore ci invita a pranzo.
Ogni giorno ci mette davanti pane e pesce.
Ogni giorno ci serve il cibo evangelico:
la dolcezza del suo corpo e del suo sangue.
S. Bruno di Segni, Com. a Giov., III, 54