In questa domenica del tempo ordinario la liturgia ci propone una straordinaria visione di un’ordinaria giornata lavorativa dell’essere umano; prima nei panni di Giobbe, un giusto, nemmeno appartenente all’antico popolo dell’Alleanza, un sapiente di quel tipo di sapienza che contesta Dio, una sapienza ...
Leggi tutto »M.F. Righi, Lectio divina della 15.a Domenica del T.O. – A
Il seme e il terreno
Sembra esserci una contraddizione tra la prima lettura che dice il sicuro effetto della Parola che Dio fa uscire dalla sua bocca, … e il vangelo in cui il seme gettato dal seminatore può dare diversi esiti di fecondità a seconda del terreno che lo accoglie.
Leggi tutto »M.F. Righi, Lectio divina dell’Ascensione – A
In questa grande solennità, compimento delle feste del Signore, la Chiesa ci fa contemplare lo stesso avvenimento secondo quattro prospettive complementari e diverse, che potrebbero anche essere lette in successione, sia pure non formale o schematica, ...
Leggi tutto »M.F. Righi, Lectio divina della 5.a Domenica di Pasqua – A
La Dimora e le dimore
Il Vangelo di questa domenica, come quello di domenica prossima è tratto dal discorso di addio in cui Gesù dopo la lavanda dei piedi e la Cena, l’annuncio del tradimento di Giuda e del rinnegamento di Pietro, dà a suoi il suo testamento, le sue ultime raccomandazioni, ...
Leggi tutto »M.F. Righi, Lectio divina della 5.a Domenica di Quaresima – A
Qual è il contesto ampio dell’episodio di Gv 11? Proporrei di leggere dalla fine del cap. 10 che fa da inclusione al cap. 12, 11 dopo la cena di Betania in questo modo l’ultima menzione di Lazzaro chiude il racconto e si passa al libro della gloria: il segno scompare. Provando a ...
Leggi tutto »M.F. Righi, Mercoledì delle Ceneri
Cito dalla meditazione di Md. Monica per una Quaresima passata: «Colei che mormora delle altre e critica aspramente i loro difetti, limiti ed errori, è colei che vaga al di fuori di sé, non entra mai nella sua stanza segreta dove si trova davanti al Padre, anzi, la evita ...
Leggi tutto »M.F. Righi, Lectio divina della 7.a Domenica del T.O. – A
La liturgia di questa domenica propone in un’unica parola, ripetuta con echi e risonanze diverse e complementari, la meta del cammino: siate santi – siate tempio – siate tempio santo. Per indicare la meta abbiamo due vocaboli: Siate santi (Lev) e siate perfetti (Mt). Che ...
Leggi tutto »M.F. Righi, Lectio divina della 6.a Domenica del T.O. – A
Siamo verso la fine dell’insegnamento di Gesù sulla montagna. Dopo l’enunciazione di alcuni principi generali (vv 17-20) Gesù passa a una serie di casi concreti di applicazione della legge che vengono presentati non tanto in una formula di antitesi, che contrapporrebbe ...
Leggi tutto »M.F. Righi, Lectio divina della 5.a Domenica del T.O. – A
Dopo la carta d’identità del discepolo che è la “catena d’oro” delle beatitudini, con due sentenze parallele Matteo descrive l’efficacia dei cristiani che vivono nel mondo, efficacia discreta e potente come l’effetto della luce sulle cose e del sale sugli alimenti. Come le ...
Leggi tutto »M.F. Righi, Lectio divina del Battesimo del Signore
Incastonato tra due esperienze di deserto, il deserto di Giovanni Battista e il deserto in cui Gesù affronta il Satan, il brevissimo racconto del Battesimo di Gesù ha come caratteristica in Matteo il dialogo tra i due. In questo piccolo scambio Gesù pronuncia le prime parole nel Vangelo, e sono …
Leggi tutto »M.F. Righi, Lectio divina della 29.a Domenica del T.O. – C
La preghiera è un dono della grazia, ma presuppone sempre una risposta decisa da parte nostra, perché colui che prega combatte contro se stesso, l'ambiente, e soprattutto contro il Tentatore, che fa di tutto per distoglierlo dalla preghiera. Il combattimento della preghiera è ...
Leggi tutto »M.F. Righi, Lectio divina della 27.a Domenica del T.O. – C
Il granello di senapa si presenta minuscolo: a guardarlo, non c'è cosa più insignificante, ma, se lo assaggi, non c'è nulla di più piccante. E questo, cosa rappresenta se non l'ardore della fede, portata al sommo grado nella Chiesa, e la forza che in tal ...
Leggi tutto »M.F. Righi, Lectio divina della 25.a Domenica del T.O. – C
La prima lettura ci mostra la quarta visione del libro di Amos. Con questo profeta si apre una nuova era del profetismo: il libro scritto. Il messaggio è così incisivo che viene da tramandarlo. Era anche un messaggio nuovo. Non basta più il riformismo dei profeti precedenti: tutto il sistema è putrido, ...
Leggi tutto »M.F. Righi, Lectio divina della 22.a Domenica del T.O. – C
Nelle quattro domeniche di agosto le letture hanno affrontato i grandi temi: del senso della vita (XVIII) del valore delle ricchezze (XIX) della funzione pedagogica delle prove e della correzione e il battesimo di fuoco (XX) e infine la visione del raduno escatologico di tutte le genti in cui i pagani convertiti...
Leggi tutto »M.F. Righi, Lectio divina della 2.a Domenica di Pasqua – C
All’umanità, che talora sembra smarrita e dominata dal potere del male, dell’egoismo e della paura, il Signore risorto offre in dono il suo amore che perdona, riconcilia e riapre l’animo alla speranza. É amore che converte i cuori e dona la pace. Quanto bisogno ha il mondo di comprendere e di accogliere la Divina Misericordia! ...
Leggi tutto »M.F. Righi, Lectio divina della Settimana Santa – C
In questa santa settimana, cuore dell’anno liturgico, la liturgia propone alla contemplazione del nostro cuore e all’adesione della nostra libertà i santi misteri che compiono l’itinerario terreno del Figlio di Dio. Cominciamo con il seguirlo mentre come Re mite entra in Gerusalemme ...
Leggi tutto »M.F. Righi, Lectio divina della 5.a Domenica di Quaresima – C
Questa lettura della donna adultera offre un racconto ben costruito e molto sobrio. Nessun dettaglio superfluo si aggiunge al testo. La lettura e la comprensione del racconto non sembrano, a prima vista, offrire alcuna difficoltà e presentare semplicemente una lezione sulla ...
Leggi tutto »M.F. Righi, Lectio divina della 4.a Domenica di Quaresima – C
Questa pagina di san Luca costituisce un vertice della spiritualità e della letteratura di tutti i tempi. Infatti, che cosa sarebbero la nostra cultura, l’arte, e più in generale la nostra civiltà senza questa rivelazione di un Dio Padre pieno ...
Leggi tutto »M.F. Righi, Lectio divina della 3.a Domenica di Quaresima – C
“L’espressione “nome di Dio” significa Dio come Colui che è presente tra gli uomini. A Mosè, presso il roveto ardente, Dio aveva rivelato il suo nome, cioè si era reso invocabile, aveva dato un segno concreto del suo “esserci” tra gli ...
Leggi tutto »M.F. Righi, Lectio divina della 2.a Domenica di Quaresima – C
Nel loro insieme le letture di questa domenica ci presentano un ripetuto atto di fede: nel Deuteronomio il credo del popolo di IHWH giunto nella terra promessa, nella lettera ai Romani il credo della Chiesa, atto di fede della Nuova Alleanza, e nel Vangelo, il racconto di Luca ...
Leggi tutto »M.F. Righi, Lectio divina della 1.a Domenica di Quaresima – C
Nel loro insieme le letture di questa domenica ci presentano un ripetuto atto di fede: nel Deuteronomio il credo del popolo di IHWH giunto nella terra promessa, nella lettera ai Romani il credo della Chiesa, atto di fede della Nuova Alleanza, e nel Vangelo, il racconto di Luca ...
Leggi tutto »M.F. Righi, Lectio divina della V Domenica del T.O. – C
La liturgia di questa domenica presenta in tre icone successive la chiamata, la consacrazione e la missione di Isaia, uno dei più grandi profeti dell’Antica Alleanza, di Pietro, il Vicario di Cristo, e di Paolo, l’apostolo delle Genti ...
Leggi tutto »M.F. Righi, Lectio divina della IV Domenica del T.O. – C
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si son fatte simili al parlare dell'uomo, come già il Verbo dell'eterno Padre, avendo assunto le debolezze dell'umana natura, si fece simile all'uomo.(DV 13) ...
Leggi tutto »M.F. Righi, Lectio divina della III Domenica del T.O. – C
Dopo aver celebrato la rivelazione del Re messianico ai Magi, la proclamazione dell’identità filiale di Gesù al Giordano, siamo ora al primo racconto in Giovanni del ministero pubblico di Gesù: l’inizio dei segni, la prima manifestazione della sua gloria; questo segno avviene ...
Leggi tutto »M.F. Righi, Lectio divina della II Domenica del T.O. – C
Dopo aver celebrato la rivelazione del Re messianico ai Magi, la proclamazione dell’identità filiale di Gesù al Giordano, siamo ora al primo racconto in Giovanni del ministero pubblico di Gesù: l’inizio dei segni, la prima manifestazione della sua gloria; questo segno avviene ...
Leggi tutto »M.F. Righi, Lectio divina del Battesimo del Signore – C
Is 40,1-5.9-11 Salmo 103 (104) Tt 2,11-14;3,4-7 Lc 3,15-16.21-22 La fede è un inizio – A fide incipit homo (Guglielmo di St Thierry) La Domenica del Battesimo del Signore fa da cerniera tra il tempo natalizio e il tempo ordinario, e nella vita di Gesù segna il passaggio tra …
Leggi tutto »M.F. Righi, Lectio divina della 26.a Domenica del T.O. – B
E diceva loro: «In verità vi dico». Il capitolo, dopo la confessione di Cesarea, inizia con un’affermazione forte di Gesù, che viene poi ripetuta verso la fine al v 41 «vi dico in verità», a proposito del non perdere la ricompensa chi dà da bere anche solo una coppa d’acqua ...
Leggi tutto »M.F. Righi, Lectio divina della 23.a Domenica del T.O. – B
Riprendiamo il racconto di quest’ultimo scorcio della prima parte del Vangelo di Marco che comunemente si chiama “sezione dei pani”. Le due moltiplicazioni dei pani si concludono ciascuna con discorsi di Gesù ai discepoli e con miracoli di guarigione, ...
Leggi tutto »M.F. Righi, Lectio divina della 15.a Domenica del T.O. – B
1. Chiamata e missione e esilio, divisione del Regno, dissidio tra i ministeri del popolo di Dio Siamo nella terza parte di questo che è il primo tra gli scritti ispirati, cioè il primo dei profeti scrittori (750 a C) quasi contemporaneo di Osea, primo rappresentante della “giustizia sociale”. Nell’insieme …
Leggi tutto »M.F. Righi, Lectio divina della 3.a Domenica di Pasqua – B
Nell’unico “oggi” del mattino del giorno dopo il sabato, dopo l’episodio dei pellegrini di Emmaus, Luca narra l’apparizione ai discepoli. Luca ordina tutto il racconto di quell’unico giorno secondo coordinate che hanno una valenza prima teologica che non temprale o spaziale. ...
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