Quando si parla di Maternità spirituale si pensa a grandi figure come Ildegarda di Bingen, che hanno lasciato opere spirituali e dottrinali ed hanno avuto discepoli e continuatori. S. Chiara d’Assisi (c. 1193-11 agosto 1253) non rientra in questa categoria; i suoi scritti sono pochi e brevi, anche se molto densi...
Leggi tutto »P.-D. Nau, L’accidia e i quattro sintomi – La Croce e i quattro rimedi
L’accidia non è un male riservato all’interno del mondo dei monaci ma è anche la tentazione per l’uomo della nostra cultura contemporanea. L’accidia come pensiero cattivo, atonia generale, male oscuro, male del nostro tempo, peccato o vizio capitale, è connessa alla nostra condizione umana. L’accidia ...
Leggi tutto »M. G. Lepori, “Attender l’attesa”
Conferenza di Avvento. Hauterive, 5 dicembre 2015. Il tempo dell’Avvento quest’anno non apre solo l’anno liturgico, ma anche il Giubileo della Misericordia che sarà inaugurato l’8 dicembre. È una coincidenza che non può non determinare la nostra meditazione su come dobbiamo e vogliamo vivere questo tempo di attesa e speranza …
Leggi tutto »T. Merton, La verità più intima, 2002 (testo)
Restando divisi dalla verità più intima che è Dio, o Cristo che vive in noi, siamo di fatto divisi da ciò che è sommamente reale e autentico nel nostro Io. Ciò che si definisce, con un cliché teologico, “peccato originale” non è semplicemente un’impotenza morale, apparentemente ingiusta, contratta in nostra …
Leggi tutto »T. Merton, Cos’è la vita monastica, 1994 (testo)
Incontro e interrogativi La vita è fatta di incontri. Un vero incontro stimola domande e risposte. Quando incontri uno straniero interessante, ti scopri attento e curioso. Chi è costui? Cerchi di scoprire qualcosa del mistero della sua identità e della sua storia. Se poi ispira fiducia, se sembra una persona …
Leggi tutto »T. Merton, Deserto e paradiso, 1994 (testo)
Tutta la teologia del secondo evangelo è costruita sul tema di Cristo nel deserto. Il deserto è un tema pieno di conseguenze teologiche e non tanto un luogo” Solo Gesù comprese pienamente cosa significasse ritirarsi nel deserto: la scelta di vivere sotto il giudizio di Dio. … Da Un vivere …
Leggi tutto »T. Merton, La vita solitaria, 1994 (testo)
Se esiste l’eremita cristiano, allora deve essere un uomo con una speciale funzione nel corpo mistico di Cristo: una funzione nascosta e spirituale, e forse vitale più di ogni altra perché più nascosta. Vi devono essere degli uomini che hanno completamente rinunciato al mondo: uomini che non sono neppure nel …
Leggi tutto »T. Merton, Memorandum per un rinnovamento della vita monastica, 1994 (testo)
La vocazione monastica è un carisma ascetico, non una chiamata a un’attività specifica nella chiesa e per la chiesa. Il monaco è chiamato “fuori da questo mondo» per cercare veramente Dio attraverso il silenzio, la preghiera, la solitudine, la rinuncia, la compunzione e la semplicità. Anche nella sua forma cenobitica …
Leggi tutto »T. Merton, Principi di base della spiritualità monastica, 1994 (testo)
Il monaco che cessa di domandarsi: “Amice, ad quid venisti?” forse ha cessato di essere monaco. Il monaco, uomo di preghiera, deve imparare che attraverso le sue preghiere, attraverso la benedizione che la presenza di un monastero riversa tutt’attorno, il mondo viene santificato e avvicinato a Dio. … Da Un …
Leggi tutto »T. Merton, Per una “terapia monastica”, 1971 (testo)
Da Contemplation in a World of Action Una parte considerevole dell’irrequietezza e dell’ambivalenza nella vita monastica di oggi è forse dovuta al fatto che, sebbene noi possediamo chiare formule concettuali per spiegare in che cosa consista la “vita contemplativa” e sebbene queste formule possano ben accordarsi con quello che vorremmo …
Leggi tutto »T. Merton, Lettera sulla vita contemplativa, 1967 (testo)
Abbazia di Getsemani, 21 agosto 1967 Caro fratello, prima di tutto mi scuso di rivolgermi a te, dal momento che tu non ti sei rivolto a me e non mi hai, di fatto, domandato nulla. E mi scuso di stare dietro un alto muro che tu non comprendi. Questo alto …
Leggi tutto »T. Merton, Pensieri nella solitudine, 1959 (testo integrale)
Prefazione Le note racchiuse in queste pagine furono scritte nel 1953 e nel 1954, quando l’autore, per grazia di Dio e benevolenza dei Superiori, poté usufruire di opportunità speciali per darsi alla solitudine e alla meditazione. Di qui il titolo. Ma ciò non implica che queste note siano soggettive o …
Leggi tutto »T. Merton, Semi di contemplazione, 1951 (testo integrale)
Un libro di questo genere si scrive da sé, quasi automaticamente, in monastero. Ma forse questa è la ragione per cui tali libri vengono scritti in numero relativamente esi-guo. C’è troppa passione, troppa violenza fisica nel mondo perché gli uomini rifletta-no a lungo sulla vita interiore e sul suo significato. …
Leggi tutto »T. Merton, Prega per trovare te stesso, 1951 (testo)
Esiste un punto in cui io posso incontrare Dio in un reale e sperimentale contatto con la sua infinita attualità: è il punto in cui il mio essere contingente dipende dal suo amore. Se, come i mistici d’Oriente, riuscirete a cacciare dalla vostra mente ogni pensiero e ogni desiderio, potreste …
Leggi tutto »T. Merton, La gioia spirituale, 1949 (testo)
7 ottobre 1949 La gioia spirituale dipende dalla croce. Se non rinnegheremo noi stessi, ci ritroveremo in tutte le cose, e questo è la nostra infelicità. Appena cominciamo a rinnegarci, per amore di Dio, cominciamo a trovare Dio, almeno oscuramente. Poiché Dio è la nostra gioia, la nostra gioia è …
Leggi tutto »M.G. Lepori, L’importanza del rapporto personale con Dio (2006)
L’importanza del rapporto personale con Dio – «Io sono con te» Leggendo l’omelia e i discorsi che il Santo Padre ha tenuto ai Vescovi svizzeri in Visita ad limina nel novembre 2006, mi è venuta alla mente la scena della vocazione di Mosè (Es 3,7-12). Il Signore appare a Mosè …
Leggi tutto »R. Nardin, La spiritualità monastica, 2013
Le prime biografie di monaci, sant’Antonio (+ 356 c.) e san Pacomio (+ 348) assunte nell’epoca antica quali modello delle origini della vita monastica, oltre alle opere che hanno influenzato il monachesimo, in primis quelle di san Giovanni Cassiano (+ 435), rilevano alcune linee fondamentali di carattere spirituale. Il primo …
Leggi tutto »R. Nardin, La Comunità cristiana tempio che rimanda a Dio, 2013
Il Vangelo della presentazione di Gesù al tempio offre l’occasione per una pausa meditativa sul valore e sul senso della particolare sequela di Cristo che si realizza nella consacrazione religiosa e monastica. La pericope del Vangelo di Luca proclamata nella Festa della Presentazione del Signore, giorno in cui si celebra …
Leggi tutto »R. Nardin, La conformazione a Cristo, programma del monaco e del cristiano, 2013
L’incarnazione, la crocifissione e la resurrezione del Verbo fatto carne, il Figlio di Dio che entra nella storia degli uomini, pur riferendosi a tre momenti distinti della vita di Cristo, devono essere letti in stretto e circolare rapporto in cui un mistero richiama gli altri e si comprende alla luce …
Leggi tutto »R. Nardin, Il mistero dell’incarnazione e la spiritualità monastica, 2013
Le linee culturali, soprattutto nella dimensione etica, dell’epoca in cui stiamo vivendo, sono state sinteticamente ben descritte nella prima relazione presentata in un convegno sulla formazione monastica permanente che si è svolto nell’Abbazia di Monte Oliveto alcuni anni or sono1. Si è trattato dell’intervento dal titolo Un’antropologia cristiana nel contesto …
Leggi tutto »F. Kline, Quattro vie di santità per la Chiesa universale
Negli ultimi giorni della sua malattia, quando era ricoverato presso il Memorial Sloan Kettering Center di New York, Francis Kline, Abate di Mepkin, scrisse un libro sulle quattro vie di santità per la chiesa universale tratte dalla tradizione monastica. In queste pagine l’Abate Francis scrive che la prima lettura alla …
Leggi tutto »G. Picasso, Il Beato Columba Marmion: una guida spirituale per il nostro tempo
Dal Corso di Cultura monastica 2002/03 presso le Benedettine di Milano. Oggetto della nostra conversazione è la figura di un monaco che recentemente è stato un po’ richiamato all’attenzione di tutta la Chiesa perché, come sapete, è stato dichiarato beato il 3 settembre dell’Anno Santo 2000: l’Abate Columba Marmion. Quindi …
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