Conversatio

M.G. Lepori, La sofferenza e il tempo ultimo

M.G. Lepori, La sofferenza e il tempo ultimo

Sul Vescovo Eugenio Corecco Come si può pretendere di dire qualcosa sulla sofferenza e il tempo ultimo di una persona, sull’esperienza spirituale di un uomo di Dio nell’imminenza del suo incontro definitivo col Signore? E quante altre persone potrebbero parlarne molto meglio di me! Penso ai suoi famigliari, a chi …

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A. Louf, Il cuore

A. Louf, Il cuore

Nella vita di tutti i giorni, il nostro cuore resta ordinariamente nascosto. Emerge appena alla coscienza. Viviamo quasi del tutto immersi nei sensi esteriori, ci perdiamo nelle nostre impressioni e nei nostri sentimenti, in tutto ciò che ci attira o si oppone. Anche se vogliamo vivere a un livello più …

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A. Louf, L’umile amore (1990)

A. Louf, L’umile amore (1990)

Nulla rivela un essere meglio della sua capacità di amare, anche se è altrettanto evidente che questa capacità non è immediatamente disponibile. Solo dopo un processo di maturazione, che può durare anni – e a volte anche tutta la vita –, arriviamo a liberare progressivamente tutto l’amore che è racchiuso …

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A. Louf, Riconciliarsi con la propria debolezza (1990)

A. Louf, Riconciliarsi con la propria debolezza (1990)

La maggior parte di noi è inquieta, se non addirittura smarrita, quando ci appare, in modo più o meno brutale, la nostra debolezza. Alcuni arrivano perfino a fuggire: bisogna aver già una certa esperienza dell’amore di Dio per osare permanere nella debolezza e riconciliarsi con il proprio peccato. Alcuni non …

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J. Leclercq, Cristo monaco (1994)

J. Leclercq, Cristo monaco (1994)

«Gesù, il primo monaco»: questa espressione, utilizzata qualche tempo fa nel titolo di un articolo, era seguita da un punto interrogativo . Essa offre l’occasione per domandarci se si tratta di un vero e proprio problema: Gesù Cristo è stato monaco? Se no, è giusto esserlo? Se lo è stato, …

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A. M. Canopi, La scelta dell’Infinito

A. M. Canopi, La scelta dell’Infinito

L’Infinito! Bisogna scrivere questa parola con la maiuscola, perché non esprime soltanto un concetto, ma una realtà soprannaturale che ci supera e insieme ci avvolge e ci penetra. È la dimensione divina impressa nel nostro essere, poiché la nostra esistenza inizia nel tempo, sulla terra, ma raggiunge la sua pienezza …

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