B. Olivera, Il servizio di autorità

B. Olivera, Il servizio di autorità

Lettera a Superiori della Regione Spagnola

Lettera 201, 3

Ai Superiori e Superiore dei monasteri di Spagna

Caro fratello e sorella

Non so se devo chiederti perdono perché mi rivolgo a te con la semplicità di un fratello. Penso che la richiesta di perdono sarebbe doverosa se non fosse così. Questa semplicità iniziale è preludio di ciò che segue: una semplice condivisione sul nostro servizio di autorità.

Come puoi vedere, non ho dimenticato la domanda che mi è stata fatta durante l’ultima riunione della Conferenza Regionale Spagnola. AL contrario. Ho meditato e pregato su questo fin da qual momento. Ti condivido oggi i frutti che ho potuto raccogliere.

Ma prima di tutto desidero dirti che non mi è stato facile. Gli ostacoli da superare sono stati molti. Nonostante per quest’apologia è sufficiente menzionare i seguenti:

il nostro padre san Benedetto ci regala nella sua Regola per monaci i due direttori sull’Abate. Nelle sue parole si trova tutto ciò che è necessario sapere. Cosa potrei aggiungere io? Commentare? I commentari abbondano, e anche molto!

Due dei miei predecessori, Dom Herman José e Dom Gabriel, hanno già trattato il tema con competenza ed esaustività. Perché ripetere ciò che è già stato detto? Ricordare? Sono certo che la tua memoria è migliore della mia!

Inoltre, nel caso che io mi metta a scrivere, come ordinare la materia?

Secondo il triplice ufficio di Cristo: regale, profetico e sacerdotale?

In analogia con le funzioni dello Spirito in relazione alla Chiesa: animazione, comunione, motivazione? Secondo il quadruplice servizio del Superiore in relazione alla persona, alla Comunità, all’Ordine, alla Chiesa? Secondo i cinque aspetti menzionati nelle nostre Costituzioni: padre, maestro, pastore, medico, amministratore? Dettagliando semplicemente una serie di obblighi concreti e propri dei superiori?

E ancora di più. Come fare per includere in un testo breve e unico ciò che è proprio di un superiore o di una superiora? Come fare per includere la comunità nei limiti imposti da una lettera?

Ho trovato una sola strada per uscire da tanti problemi: contare e dar per certa la tua comprensione e benevolenza! Infine, sia come sia o come sia stato, finalmente ho deciso di consultare il mio cuore e permettere che ne uscisse ciò che sarebbe uscito. Ed ecco qui ciò che ne è uscito: una serie di «sentenze» che per maggior comprensione ho ordinato in cinque sezioni. 

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