Assunzione della Beata Vergine Maria

Rallegriamoci tutti nel Signore,
in questa solennità della Vergine Maria;
della sua Assunzione si allietano gli angeli
e lodano il Figlio di Dio.

PRIMA LETTURA
Una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi.
Ap 11,19; 12,1-6.10
SALMO RESPONSORIALE
Sal 44
SECONDA LETTURA
Cristo risorto è la primizia; poi, alla sua venuta, quelli che sono di Cristo.
1Cor 15,20-26
CANTO AL VANGELO
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VANGELO
Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente: ha innalzato gli umili.
Lc 1,39-56
PREGHIERA DEI FEDELI
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COMMENTO PATRISTICO

ATTONE DI VERCELLI
Discorsi 17

Transito di Maria

Celebriamo oggi l’Assunzione della gloriosa sempre vergine Maria, che adoriamo con cuore fervente, mentre è posta sul trono celeste. Lo stesso Dio e Signore, di cui veneriamo la madre, dice nel vangelo: Se uno mi serve, mi segua e dove sono io, là sarà anche il mio servo (Gv 12,26). La santa Madre di Dio ha servito Cristo Signore più di ogni altro essere umano, e lo ha seguito fino a rattristarsi con lui che si rattristava e a patire con lui che pativa. Riguardo alla sua passione, anzi, le fu predetto: E anche a te una spada trafiggerà l’anima (Lc 2,35). E ora dimora nei cieli insieme a colui che ha servito premurosamente sulla terra …

Noi professiamo che nel corpo o fuori del corpo (cf. 2Cor 12,2) essa è stata innalzata nei cieli sopra i cori degli angeli. Se infatti crediamo in piena verità che tutti i giusti risorgeranno con i loro corpi e che andranno incontro a Dio nell’aria e che da allora in poi dimoreremo sempre con lui, come dice il beato apostolo Paolo (cf. i Ts 4,16-17), che cosa ci sarebbe di strano se il Signore, nella sua misericordia, avesse concesso alla madre, quale anticipazione, quello che alla fine del mondo darà a tutti i santi, quando rivestirà di immortalità i loro corpi mortali (cf. 1Cor 15,53)?…

È ben possibile che la resurrezione della Madre di Dio abbia preceduto, quale anticipazione, quella degli altri; durante la sua vita terrena già li aveva preceduti nelle opere buone. Non dobbiamo dubitare della sua morte, poiché l’abbiamo trovata anche nella realtà umana di suo figlio; ma alla morte essa meritò di non soccombere a lungo. La carne da lei assunta aveva vinto la morte con la resurrezione, e il figlio asceso al cielo nella sua maestà, aveva certamente il potere di attirare la madre con la sua misericordia.

Non v’è dubbio che egli la rese partecipe della propria gloria e la costituì signora di tutto il mondo.

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Il Signore guarda il vostro cuore, non il
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gli offriamo in sacrificio, bensì l’amore
con cui glielo offriamo.
S. Gregorio Magno, Omelia 5