Tu sei giusto, Signore,
e retto nei tuoi giudizi;
usa misericordia col tuo servo.
Sal 118 (119), 137. 124a
LETTURA
In noi sarà infuso uno spirito dall’alto.
Is 32, 15-20
Lettura del profeta Isaia.
In quei giorni. Isaia parlò, dicendo: «In noi sarà infuso uno spirito dall’alto; allora il deserto diventerà un giardino e il giardino sarà considerato una selva. Nel deserto prenderà dimora il diritto e la giustizia regnerà nel giardino. Praticare la giustizia darà pace, onorare la giustizia darà tranquillità e sicurezza per sempre. Il mio popolo abiterà in una dimora di pace, in abitazioni tranquille, in luoghi sicuri, anche se la selva cadrà e la città sarà sprofondata. Beati voi! Seminerete in riva a tutti i ruscelli e lascerete in libertà buoi e asini».
SALMO RESPONSORIALE
Sal 50 (51)
R/.Manda il tuo Spirito, Signore, e rinnova la faccia della terra.
Crea in me, o Dio, un cuore puro,
rinnova in me uno spirito saldo.
Non scacciarmi dalla tua presenza
e non privarmi del tuo santo spirito. R/.
Rendimi la gioia della tua salvezza,
sostienimi con uno spirito generoso.
Insegnerò ai ribelli le tue vie
e i peccatori a te ritorneranno. R/.
Signore, apri le mie labbra
e la mia bocca proclami la tua lode.
Nella tua bontà fa’ grazia a Sion,
ricostruisci le mura di Gerusalemme. R/.
EPISTOLA
L’amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo.
Rm 5, 5b-11
Lettera di san Paolo apostolo ai Romani.
Fratelli, l’amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato.
Infatti, quando eravamo ancora deboli, nel tempo stabilito Cristo morì per gli empi. Ora, a stento qualcuno è disposto a morire per un giusto; forse qualcuno oserebbe morire per una persona buona. Ma Dio dimostra il suo amore verso di noi nel fatto che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi. A maggior ragione ora, giustificati nel suo sangue, saremo salvati dall’ira per mezzo di lui. Se infatti, quand’eravamo nemici, siamo stati riconciliati con Dio per mezzo della morte del Figlio suo, molto più, ora che siamo riconciliati, saremo salvati mediante la sua vita. Non solo, ma ci gloriamo pure in Dio, per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo, grazie al quale ora abbiamo ricevuto la riconciliazione.
CANTO AL VANGELO
(Cfr Gv 3, 5b)
Alleluia.
Se uno non nasce da acqua e Spirito, dice il Signore, non può entrare nel regno di Dio. Alleluia.
VANGELO
Se uno non nasce da acqua e Spirito, non può entrare nel regno di Dio.
Gv 3, 1-13
Lettura del Vangelo secondo Giovanni.
In quel tempo. Vi era tra i farisei un uomo di nome Nicodèmo, uno dei capi dei Giudei. Costui andò dal Signore Gesù, di notte, e gli disse: «Rabbì, sappiamo che sei venuto da Dio come maestro; nessuno infatti può compiere questi segni che tu compi, se Dio non è con lui». Gli rispose Gesù: «In verità, in verità io ti dico, se uno non nasce dall’alto, non può vedere il regno di Dio».
Gli disse Nicodèmo: «Come può nascere un uomo quando è vecchio? Può forse entrare una seconda volta nel grembo di sua madre e rinascere?». Rispose Gesù: «In verità, in verità io ti dico, se uno non nasce da acqua e Spirito, non può entrare nel regno di Dio. Quello che è nato dalla carne è carne, e quello che è nato dallo Spirito è spirito. Non meravigliarti se ti ho detto: dovete nascere dall’alto. Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai da dove viene né dove va: così è chiunque è nato dallo Spirito».
Gli replicò Nicodèmo: «Come può accadere questo?». Gli rispose Gesù: «Tu sei maestro d’Israele e non conosci queste cose? In verità, in verità io ti dico: noi parliamo di ciò che sappiamo e testimoniamo ciò che abbiamo veduto; ma voi non accogliete la nostra testimonianza. Se vi ho parlato di cose della terra e non credete, come crederete se vi parlerò di cose del cielo? Nessuno è mai salito al cielo, se non colui che è disceso dal cielo, il Figlio dell’uomo.
PREGHIERA DEI FEDELI
Leggi
Fratelli e sorelle, ascoltiamo la voce dello Spirito che il Padre ha riversato nei nostri cuori e, con speranza, eleviamo a Dio le nostre implorazioni.
Ascoltaci, Signore.
– Per la Chiesa, perché, chiamata dallo Spirito a camminare lungo la via della santità, si manifesti sempre più come luogo della riconciliazione e dell’accoglienza fraterna: preghiamo. R.
– Per quanti soffrono nel corpo e nell’anima, perché lo Spirito consolatore doni forza, speranza e sollievo: preghiamo. R.
– Per noi, che nel battesimo siamo stati immersi nella vita divina, perché il germe della fede seminato in ciascuno porti frutti di amore, di giustizia e di pace: preghiamo. R.
Non abbandonarci, o Dio e non privarci dei tuoi doni di grazia; venga dalla pietà del tuo cuore di padre quanto non è dato di compiere alla nostra debolezza. Per Cristo nostro Signore.
COMMENTO AL VANGELO
S. AGOSTINO
Dal Commento al Vangelo di Giovanni 11, 6-7
Ci sono due nascite.
Nicodemo, che si era recato da Gesù di notte, era incapace di gustare questo spirito e questa vita. Gesù gli aveva detto: Nessuno può vedere il regno di Dio se non nasce di nuovo. E quello, incapace di elevarsi al di sopra della sapienza della sua carne e la cui bocca non aveva ancora gustato il sapore della carne di Cristo, gli dice: Come può un uomo nascere quando è già vecchio? Può, forse, entrare una seconda volta nel seno di sua madre e rinascere (Gv 3, 3-4)? Non conosceva altro modo di nascere, se non quello da Adamo ed Eva; ancora non sapeva che si poteva nascere da Dio e dalla Chiesa. Conosceva solo quei genitori che generano per la morte, non ancora quelli che generano per la vita; conosceva solo quei genitori che generano degli eredi, non ancora quelli che, essendo immortali, generano figli che per sempre rimarranno. Vi sono, insomma, due nascite: Nicodemo ne conosceva una sola. Una nascita è dalla terra, l’altra dal cielo; una è dalla carne, l’altra dallo Spirito; una da ciò che è mortale, l’altra da ciò che è eterno; una dall’uomo e dalla donna, l’altra da Dio e dalla Chiesa. E tutte e due sono uniche, e perciò irripetibili. Nicodemo aveva compreso bene la nascita secondo la carne: tu cerca di capire la nascita spirituale come egli capì quella secondo la carne. Cosa capì Nicodemo? Può, forse, un uomo entrare una seconda volta nel seno di sua madre e rinascere? Così, se qualcuno ti dicesse che devi nascere di nuovo spiritualmente, puoi rispondere con Nicodemo: Può, forse, un uomo entrare una seconda volta nel seno di sua madre e rinascere? Sono già nato una volta da Adamo, e Adamo non può generarmi una seconda volta; sono nato già una volta da Cristo, Cristo non può generarmi una seconda volta. Come non si può ripetere il parto, così non si può ripetere il battesimo.
Chi nasce dalla Chiesa cattolica nasce da Sara, nasce dalla donna libera; chi nasce dall’eresia, nasce dalla schiava, sempre però dal seme di Abramo. Consideri vostra Carità questo grande mistero. Dio lo attesta e dichiara: Io sono il Dio di Abramo, il Dio di Isacco e il Dio di Giacobbe (Es 3, 6). Non esistevano forse altri patriarchi? non c’è stato forse prima di quelli il santo Noè, che unico di tutto il genere umano meritò di scampare, con l’intera sua famiglia, al diluvio (cf. Gn 7, 7)? Noè e i suoi figli, figura della Chiesa, scamparono al diluvio per merito dell’arca. Conosciamo ancora altri grandi personaggi, che la Scrittura ricorda: conosciamo Mosè, del quale si dice che fu fedele in tutta la casa di Dio (cf. Nm 12, 7; Hebr 3, 2). Eppure vengono nominati solo quei tre come se essi soli avessero goduto il favore di Dio: Io sono il Dio di Abramo, il Dio di Isacco e il Dio di Giacobbe; questo è il mio nome in eterno (Es 3, 6 15). Grande mistero! Voglia il Signore aprire la nostra bocca e il vostro cuore, affinché noi possiamo dire ciò che egli si è degnato rivelarci, e voi possiate intenderlo adeguatamente.
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