C. Cattaneo, La mistica alla scuola di San Benedetto

A. Sebikutty, La creazione dell’uomo – un’arte di Dio*

Introduzione

La Creazione di Adamo è un affresco di Michelangelo Buonarroti, databile al 1511 circa e facente parte della decorazione della volta della Cappella Sistina, nei Musei Vaticani a Roma, commissionata da Papa Giulio II. Questo affresco è molto bello e parla tanto sulla creazione dell’uomo. Questa arte del Michelangelo ci descrive che la creazione dell’uomo è un’arte di Dio. Il primo libro della Bibbia, i Genesi si racconta la creazione del mondo e in modo particolare la creazione dell’uomo. Dio ha detto: «facciamo l’uomo a nostra immagine, a nostra somiglianza». L’uomo è l’immagine di Dio, cioè l’immagine della Trinità. Questa è la bellezza della questa arte. Questa arte di Dio si porta le tracce di Dio. Guardando l’uomo si può contemplare suo creatore. Trattando le categorie dell’arte, vediamo come ci porta questo capolavoro di Dio al suo Creatore.

La Percezione

Dopo la creazione del mondo, Dio ha creato l’uomo. La percezione è l’apprensione di un oggetto unificato. Dio ha percepito quello che ha creato. «Dio vide quanto aveva fatto, ed ecco, era cosa molto buona. E fu sera e fu mattina: sesto giorno». Lui era con loro e era insieme con il percepito. Subito dopo la creazione dell’Adamo, ha percepito che lui era da solo. Perciò ha creato Eva. La percezione di Dio conosce bene la necessità della creatura. È un atto che ci fa conoscere delle esistenze. Dio ha una conoscenza specifica sul creato. Aveva preparato bene prima della creazione dell’uomo. Tutto era prono per lui. Dio aveva anche la conoscenza della forza e debolezza dell’uomo. Perciò gli aveva dato gli ordini che lui deve obbedire. Dio comprende bene sua arte, cioè l’uomo. Aveva una grande intimità con lui. Dio era sempre con l’uomo. Dio è l’amore e la creazione, soprattutto la creazione dell’uomo è il suo amore che esce fuori di Lui stesso.

La Creatività

Secondo il ‘Oxford English Dictionary’: la creatività è «detto dell’agente divino; far nascere, far esistere, soprattutto produrre dove prima non c’era nulla, formare dal nulla». La creazione di Dio era dal nulla. La creazione è il modo di trasmettere l’esperienza spirituale. Si dice che la creazione del mondo è l’esplosione dell’amore di Dio verso fuori di sé. Prima della creazione del mondo e anche della creazione dell’uomo, c’era il silenzio. Non c’era niente. Nei Genesi, prima della creazione dell’uomo Dio si parla dentro della Trinità di creare l’uomo nel loro l’immagine. Dopo questa contemplazione, Dio crea l’uomo mostrando suo l’amore infinito. La creazione dell’uomo ha un’origine agapeica. L’atto della creazione dell’uomo è l’opera d’amore. L’uomo è stato creato nell’immagine di Dio. Perciò Dio ha sempre un’intimità e connessione con lui. La creazione dell’uomo è il capolavoro di Dio. In presenza della creatività, la vita è umiliata. Per salvare il mondo, Gesù è svuotato (Fil 2, 5-11) e ha anche umiliato. Per ricevere si deve raggiungere il vuoto, cioè, ci vuole un recipiente che sia vuoto di ego. L’incarnazione di Gesù era uno svuotamento. Per creare, bisogna morire. La creazione di Dio è così. Creare è produrre sé stessi. Quindi nella creazione dell’uomo, possiamo vedere il vero svuotamento di Dio che condivide suo l’amore con noi. Nella creazione dell’uomo, Dio contempla anche l’incarnazione, la passione, morte e risurrezione del Suo Figlio.

Lo Stile

La creazione dell’uomo è un’opera di Dio. Lo stile di Dio è l’espressione della sua libertà creatrice. Ogni opera dell’uomo può essere interpretata come una forma. Si cerca di scoprire la forma spesso nascosta nell’opera, e si cerca anche di definire il rapporto di questa forma con ciò che essa organizza. L’uomo che è stato creato da Dio ha una forma, ha il suo corpo che mostra il suo rapporto con il Creatore. Qui vediamo l’importanza del corpo dell’uomo. L’autore della creazione si fa emergere e condividere sua condizione, una sua idea di essere nel mondo. Si esprime in modo netto e personale il sé, lo stile dell’autore Dio. Nel corpo del creato, possiamo sapere quello che nell’inconscio del creatore. La forma del lavoro misticamente rivela il creatore. L’uomo che è stato creato dell’immagine e somiglianza di Dio si rivela Dio stesso. Gesù che ha preso il corpo dell’uomo ci porta al nostro creatore. (segue)

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