5.a Domenica del T.O. – C

5.a Domenica del T.O. – C

Giustamente gli strumenti della pesca
degli apostoli sono le reti, perché non
uccidono la preda, ma la conservano in
vita, e dall’abisso la sollevano all’aperto,
trasportando creature fluttuanti dalla terra al cielo.
S. Ambrogio, Esp. del Vang. sec. Luca IV, 72

PRIMA LETTURA
Eccomi, manda me!
Is 6,1-2.3-8
SALMO RESPONSORIALE
Sal 137
SECONDA LETTURA
Così predichiamo e così avete creduto.
1Cor 15,1-11
CANTO AL VANGELO
(Mt 4,19)
VANGELO
Lasciarono tutto e lo seguirono.
Lc 5,1-11
PREGHIERA DEI FEDELI
Leggi

PERCORSO ESEGETICO

L’efficacia della predicazione
è data dalla fedeltà
alla luce dell’insegnamento evangelico;
altrimenti vana è la fatica dell’uomo.

DAL VANGELO SECONDO GIOVANNI, CAP. 15, 1-17
Chi rimane in me e io in lui, fa molto frutto, perché senza di me non potete fare nulla. (v. 5b)

DAL VANGELO SECONDO MATTEO, CAP. 12, 15-37
Chi non è con me, è contro di me, e chi non raccoglie con me, disperde. (v. 30)

DAGLI ATTI DEGLI APOSTOLI, CAP. 2, 37-48
Erano assidui nell’ascoltare l’insegnamento degli apostoli … Intanto il Signore ogni giorno aggiungeva alla comunità quelli che erano salvati. (vv. 42a. 48)

DAGLI ATTI DEGLI APOSTOLI, CAP. 20, 17-35
Ed ora vi affido al Signore e alla parola della sua grazia che ha il potere di edificare e di concedere l’eredità con tutti i santificati. (v. 32)

DALLA PRIMA LETTERA DI S. PAOLO APOSTOLO AI CORINZI, CAP. 3, 5-4, 5
Ognuno ci consideri come ministri di Cristo e amministratori dei misteri di Dio. Ora, quanto si richiede negli amministratori è che ognuno risulti fedele. (vv. 1-2)

DALLA PRIMA LETTERA DI S. PAOLO APOSTOLO AI CORINZI, CAP. 15, 1-14
Vi rendo noto, fratelli, il vangelo che vi ho annunziato e che voi avete ricevuto, nel quale restate saldi, e dal quale anche ricevete la salvezza, se lo mantenete in quella forma in cui ve l’ho annunziato. Altrimenti, avreste creduto invano! (vv. 1-2)

SALMO 33 (32)
Il re non si salva per un forte esercito né il prode per il suo grande vigore. Il cavallo non giova per la vittoria, con tutta la sua forza non potrà salvare. Ecco, l’occhio del Signore veglia su chi lo teme, su chi spera nella sua grazia. (vv. 16-18)

SALMO 127 (126)
Se il Signore non costruisce la casa, invano vi faticano i costruttori. (v. 1)

DAL LIBRO DEL PROFETA ISAIA, CAP. 49
Io ho risposto: “Invano ho faticato, per nulla e invano ho consumato le mie forze. Ma, certo, il mio diritto è presso il Signore, la mia ricompensa presso il mio Dio”. (v. 4)

COMMENTO PATRISTICO

S. AGOSTINO
Dal Discorso 43, 6

Quanta fu la degnazione di Cristo! Pietro … era stato un pescatore; ma adesso gran lode merita ogni oratore che riesca a comprendere il pescatore. Al riguardo, parlando ai primi cristiani, diceva l’apostolo Paolo: Considerate la vostra chiamata, o fratelli. In mezzo a voi non ci sono molti sapienti secondo la carne, né molti potenti, né molti nobili. Ma Iddio ha scelto le cose deboli del mondo per confondere le forti, e le cose stolte del mondo ha scelto Dio per confondere i sapienti; e le cose ignobili e disprezzate del mondo ha scelto Dio, e quelle che non sono, quasi che fossero, per ridurre al nulla quelle che sono (1 Cor 1, 26-28). Se infatti Cristo avesse scelto per primo il retore, questo retore avrebbe detto: Sono stato scelto in grazia della mia eloquenza. Se avesse scelto il senatore, il senatore avrebbe detto: Sono stato scelto per la mia dignità. In fine, se avesse scelto l’imperatore, l’imperatore avrebbe detto: Sono stato scelto in vista del mio potere. Stiano dunque calmi tutti costoro e si lascino rimandare a dopo! Stiano calmi! Non saranno scartati né disprezzati ma solo posti in seconda linea, in quanto potrebbero in se stessi trovare come gloriarsi di se stessi. Dice: Dammi quel pescatore, dammi quell’illetterato, quell’ignorante; dammi quel tale con cui il senatore non si degna di parlare neppure quando compra il pesce. Dammi quello, dice. Se riempirò [di sapienza] un uomo come questo, sarà palese che sono io a farlo. Anche il senatore – è vero – e il retore e l’imperatore io renderò [miei discepoli], poiché io cambierò anche il senatore, ma è più convincente che io abbia agito nel pescatore.

Il senatore potrebbe gloriarsi di se stesso, e così il retore e l’imperatore, mentre il pescatore non potrà gloriarsi se non di Cristo. Venga dunque [il pescatore] e questo sia per dare una lezione di umiltà salutare.

Venga per primo il pescatore. Per suo mezzo sarà più facilmente guidato anche l’imperatore. Tenete in mente il pescatore santo, giusto, buono, pieno di Cristo. Insieme con gli altri popoli anche questo doveva essere preso dalle sue reti allargate per tutto il mondo.

Vedi

Download diretto

File Dimensione del file
pdf R_5_DOM_TO_C_2025 122 KB
LibreriadelSanto.it - La prima libreria cattolica online

Vedi anche

7.a Domenica del T.O. – C

7.a Domenica del T.O. – C

Qual è la perfezione dell’amore? È amare
anche i nemici, ed amarli perché diventino
fratelli.
S. Agostino, Ep. di Giov., Tr. 1, 9

LibreriadelSanto.it - La prima libreria cattolica online