31.a Domenica del T.O. – B

Chi non ama non appartiene a Colui che
diede il comandamento dell’amore.
Beato Oglerio, Discorso 5, 5

PRIMA LETTURA
Ascolta, Israele: ama il Signore tuo Dio con tutto il cuore.
Dt 6,2-6
SALMO RESPONSORIALE
Sal 17
SECONDA LETTURA
Egli, poiché resta per sempre, possiede un sacerdozio che non tramonta.
Eb 7,23-28
CANTO AL VANGELO
(Gv 14,23)
VANGELO
Amerai il Signore tuo Dio. Amerai il prossimo tuo.
Mc 12,28-34
PREGHIERA DEI FEDELI
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PERCORSO ESEGETICO

A chi si converte a lui con tutto il cuore,
Dio si rivela come l’unico amore
eternamente fedele.

DAL VANGELO SECONDO LUCA, CAP. 1, 46-55
Ha soccorso Israele, suo servo, ricordandosi della sua misericordia, come aveva promesso ai nostri padri, ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre, (vv. 54-55)

DAL VANGELO SECONDO LUCA, CAP. 15, 1-32
Partì [il figlio] e si incamminò verso suo padre. Quando era ancora lontano il padre lo vide e commosso gli corse incontro, gli si gettò al collo e lo baciò, (v. 20)

DALLA LETTERA DI S. PAOLO APOSTOLO AGLI EFESINI, CAP. 2, 1-22
Ma Dio, ricco di misericordia, per il grande amore con il quale ci ha amati, da morti che eravamo per i peccati, ci ha fatti rivivere con Cristo: per grazia infatti siete stati salvati, (vv. 4-5)

SALMO 86 (85)
Ma tu, Signore, Dio di pietà, compassionevole, lento all’ira e pieno di amore, Dio fedele, volgiti a me e abbi misericordia, (vv. 15-16a)

SALMO 117 (116)
Forte è il suo amore per noi e la fedeltà del Signore dura in eterno, (v. 2)

DAL LIBRO DEL PROFETA ISAIA, CAP. 49, 8-26
Si dimentica forse una donna del suo bambino, così da non commuoversi per il figlio delle sue viscere? Anche se queste donne si dimenticassero, io invece non ti dimenticherò mai.

DAL LIBRO DEL PROFETA ISAIA, CAP. 54, 1-17
Con affetto perenne ho avuto pietà di te, dice il tuo redentore, il Signore, (v. 8b)

DAL LIBRO DEL PROFETA GEREMIA, CAP. 30-31
Da lontano gli è apparso il Signore: “Ti ho amato di amore eterno, per questo ti conservo ancora pietà”, (v. 31, 3)

DAL LIBRO DEL PROFETA OSEA, CAP. 11, 1-11
Il mio cuore si commuove dentro di me, il mio intimo freme di compassione. Non darò sfogo all’ardore della mia ira, non tornerò a distruggere Efraim, perché sono Dio e non uomo; sono il Santo in mezzo a te e non verrò nella mia ira. (vv. 8b-9)

DAL LIBRO DEL DEUTERONOMIO, CAP 7, 1-26
Il Signore si è legato a voi e vi ha scelti, non perché siete più numerosi di tutti gli altri popoli – siete infatti il più piccolo di tutti i popoli -, ma perché il Signore vi ama e perché ha voluto mantenere il giuramento fatto ai vostri padri, (vv. 7-8a)

DAL LIBRO DELL’ESODO, CAP. 33, 18-34, 35
Il Signore passò davanti a lui proclamando: “Il Signore, il Signore, Dio misericordioso e pietoso, lento all’ira e ricco di grazia e di fedeltà”, (v. 6)

COMMENTO PATRISTICO

S. AGOSTINO
Dai Trattati su Giovanni 17, 8

Ricordiamo insieme, o fratelli quali sono questi due precetti. Essi infatti debbono essere ben presenti in voi: non dovete richiamarli alla mente solo quando ve li ricordiamo; anzi, mai debbono cancellarsi dai vostri cuori. Sempre, in ogni istante, dovete ricordarvi che si deve amare Dio e il prossimo: Dio con tutto il cuore, con tutta l’anima, con tutta la mente, e il prossimo come noi stessi. Questo è ciò che dovete pensare sempre, meditare sempre, ricordare sempre, praticare sempre, compiere sempre alla perfezione.

L’amore di Dio è il primo che viene comandato, l’amore del prossimo è il primo che si deve praticare. Enunciando i due precetti dell’amore, il Signore non ti raccomanda prima l’amore del prossimo e poi l’amore di Dio, ma mette prima Dio e poi il prossimo. Ma siccome Dio ancora non lo vedi, meriterai di vederlo amando il prossimo. Amando il prossimo rendi puro il tuo occhio per poter vedere Dio come chiaramente dice Giovanni: Se non ami il fratello che vedi, come potrai amare Dio che non vedi? (1 Gv 4, 20). Ti viene detto: ama Dio.

Se tu mi dici: mostrami colui che devo amare, ti risponderò con Giovanni: Nessuno ha mai veduto Dio (Gv 1, 18). Con ciò non devi assolutamente considerarti escluso dalla visione di Dio, perché l’evangelista afferma Dio è carità, e chi rimane nella carità rimane in Dio (1 Gv 4, 16). Ama dunque il prossimo, e mira dentro di te la fonte da cui scaturisce l’amore del prossimo: ci vedrai, in quanto ti è possibile, Dio. Comincia dunque con l’amare il prossimo.

Spezza il tuo pane con chi ha fame, porta in casa tua chi è senza tetto; se vedi un ignudo, vestilo, non disprezzare chi è della tua carne. Facendo così, che cosa succederà? Allora sì che quale aurora eromperà la tua luce (Is 58, 7-8). La tua luce è il tuo Dio. Egli è per te luce mattutina, perché viene a te dopo la notte di questo mondo. Egli non sorge né tramonta, risplende sempre. Sarà luce mattutina per te che ritorni, lui che per te era tramontato quando t’eri perduto.

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Il Signore guarda il vostro cuore, non il
vostro patrimonio. Non guarda quanto
gli offriamo in sacrificio, bensì l’amore
con cui glielo offriamo.
S. Gregorio Magno, Omelia 5