3.a Domenica di Quaresima – B

Solo chi prega nel tempio di Dio è esaudito
per la vita eterna; e prega nel tempio
di Dio chi prega nella pace della Chiesa,
nell’unità del corpo di Cristo.
S. Agostino, Commento al salmo 130, 1

PRIMA LETTURA
La legge fu data per mezzo di Mosè.
Es 20,1-17

SALMO RESPONSORIALE
Sal 18

SECONDA LETTURA
Annunciamo Cristo crocifisso, scandalo per gli uomini, ma, per coloro che sono chiamati, sapienza di Dio.
1Cor 1,22-25

CANTO AL VANGELO
(Gv 3,16)

VANGELO
Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere
Gv 2,13-25

 

Si avvicinava la Pasqua dei Giudei e Gesù salì a Gerusalemme. Trovò nel tempio gente che vendeva buoi, pecore e colombe e, là seduti, i cambiamonete. Allora fece una frusta di cordicelle e scacciò tutti fuori del tempio, con le pecore e i buoi; gettò a terra il denaro dei cambiamonete e ne rovesciò i banchi, e ai venditori di colombe disse: «Portate via di qui queste cose e non fate della casa del Padre mio un mercato!». I suoi discepoli si ricordarono che sta scritto: «Lo zelo per la tua casa mi divorerà».
Allora i Giudei presero la parola e gli dissero: «Quale segno ci mostri per fare queste cose?». Rispose loro Gesù: «Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere». Gli dissero allora i Giudei: «Questo tempio è stato costruito in quarantasei anni e tu in tre giorni lo farai risorgere?». Ma egli parlava del tempio del suo corpo.
Quando poi fu risuscitato dai morti, i suoi discepoli si ricordarono che aveva detto questo, e credettero alla Scrittura e alla parola detta da Gesù.
Mentre era a Gerusalemme per la Pasqua, durante la festa, molti, vedendo i segni che egli compiva, credettero nel suo nome. Ma lui, Gesù, non si fidava di loro, perché conosceva tutti e non aveva bisogno che alcuno desse testimonianza sull’uomo. Egli infatti conosceva quello che c’è nell’uomo.

PREGHIERA DEI FEDELI
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Preghiamo insieme dicendo: Ascolta, Signore, la nostra preghiera.

 

1. Per tutta la Chiesa: il dono dello Spirito sia sorgente per un rinnovato impegno di conversione, che la spinga ad essere riconosciuta da ogni uomo come il vero luogo di incontro con l’umanità del Cristo, preghiamo.
2. Per i ministri ordinati: nel loro servizio sappiano valorizzare i diversi carismi che lo Spirito suscita per sostenere la vitalità e la missione della Chiesa, preghiamo.
3. Per tutti i catecumeni che si preparano a ricevere il dono del Battesimo: nell’incontro con Cristo sappiano riconoscere la sorgente del vero senso della vita, preghiamo.
4. Per tutti gli uomini che sono alla ricerca del Dio vivo e vero: lo Spirito Santo doni loro la gioia di incontrare cristiani che possano essere segno e testimonianza vera del tuo amore, preghiamo.
5. Per tutti gli artisti che hanno il compito di costruire o restaurare le chiese: siano strumento che comunica l’autentica bellezza di Dio agli uomini del nostro tempo, preghiamo.

Ascolta, o Padre, le nostre preghiere. Lo Spirito, che abita nel nostro cuore, le ha suscitate e portate alla nostra bocca: accoglile nella tua bontà e adempile secondo la tua volontà. Per Cristo nostro Signore.

PERCORSO ESEGETICO

Chi cerca il proprio interesse inquina
la purezza e la santità del tempio di Dio,
dove gratuitamente Egli elargisce i doni del suo amore.

DAL VANGELO SECONDO MATTEO, CAP. 6, 19 – 34
Nessuno può servire a due padroni: o odierà l’uno e amerà l’altro, o preferirà l’uno e disprezzerà l’altro: non potete servire a Dio e a mammona, (v. 2 4 )

DAL VANGELO SECONDO MATTEO, CAP. 10, 1-15
Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date. (v. 8b)

DAGLI ATTI DEGLI APOSTOLI, CAP. 5, 1-11
Pietro gli disse: “Anania, perché mai satana si è così impossessato del tuo cuore che tu hai mentito allo Spirito Santo e ti sei trattenuto parte del prezzo del terreno? … Tu non hai mentito agli uomini, ma a Dio”, (vv. 3a. 4b)

DALLA LETTERA DI S. PAOLO APOSTOLO AI FILIPPESI, CAP. 2, 12-30
Tutti cercano i propri interessi, non quelli di Gesù Cristo, (v. 21)

DALLA PRIMA LETTERA DI S. PAOLO APOSTOLO A TIMOTEO, CAP. 6
L’attaccamento al denaro infatti è la radice di tutti i mali; per il suo sfrenato desiderio alcuni hanno deviato dalla fede e si sono da se stessi tormentati con molti dolori, (v. 10)

DAL LIBRO DEL PROFETA ISAIA, CAP. 58, 13 – 14
Se tratterrai il piede dal violate il sabato, dallo sbrigare affari nel giorno a me sacro … allora troverai la delizia nel Signore, (vv. 13a. 14a)

DAL LIBRO DEL PROFETA EZECHIELE, CAP. 43, 1-12
Figlio dell’uomo, questo è il luogo del mio trono e il luogo dove posano i miei piedi, dove io abiterò in mezzo agli Israeliti, per sempre … hanno profanato il mio santo nome con tutti gli abomini che hanno commessi, (vv. 7. 8b)

DAL LIBRO DEL PROFETA AGGEO, CAP. 1
Questa parola del Signore fu rivelata per mezzo del profeta Aggeo: Vi sembra questo il tempo di abitare tranquilli nelle vostre case ben coperte, mentre questa casa è ancora in rovina? (vv. 3-4)

DAL PRIMO LIBRO DI SAMUELE, CAP. 2, 12 – 17
Ora i figli di Eli erano uomini depravati; non tenevano in alcun conto il Signore, né la retta condotta dei sacerdoti verso il popolo … Così il peccato di quei giovani era molto grande davanti al Signore perché disonoravano l’offerta del Signore, (vv. 12-13a. 17)

COMMENTO PATRISTICO

S. BERNARDO
Dal Discorso, 5

Chi dubita che la casa di Dio sia santa? Di essa si legge: la santità si addice alla tua casa (Sal 92, 5). Così anche il tempio di Dio è santo, stupendo per la giustizia.

Ma anche Giovanni dichiara di aver visto la città santa: Vidi, dice, la città santa, la nuova Gerusalemme, scendere dal cielo, da Dio, pronta come una sposa adorna per il suo sposo (Ap 21, 2). Ora, dunque, dimorando almeno un poco su quella specola elevata, cerchiamo la casa di Dio, cerchiamo il tempio, la città, la sposa. Difatti, non l’ho dimenticato, ma lo dico con timore e rispetto: noi siamo tutto questo.

Siamo noi, ripeto, ma nel cuore di Dio; siamo noi, ma per sua degnazione, non perché ne siamo degni.

L’uomo non usurpi ciò che è di Dio e non ardisca glorificare se stesso, altrimenti Dio, riportandolo a ciò che era, umilierà colui che si esalta. E ricordati che egli definisce la sua casa: casa di preghiera. Anche questo sembra corrispondere assai bene alla testimonianza del profeta, il quale afferma che saremo accolti da lui nell’orazione per essere nutriti con pane di lacrime e abbeverati di lacrime in abbondanza (Sal 79, 6). Del resto, come dice lo stesso profeta, a questa casa si addice la santità nel senso che alle lacrime di penitenza si unisce sempre la purezza della continenza e così, quella che prima era casa, in seguito diventa anche tempio di Dio. Siate santi dice la Scrittura perché io sono santo (Lev 19, 2). E l’Apostolo: Non sapete che il vostro corpo è tempio dello Spirito Santo che è in voi? (1 Cor 6, 19). Se uno distrugge il tempio di Dio, Dio distruggerà lui. (1 Cor 3, 17). Ma forse che questa santità basta da sola? È necessaria anche la pace, come testimonia l’Apostolo che dice: Cercate la pace con tutti e la santificazione, senza la quale nessuno vedrà mai il Signore (Eb 12, 14). Essa fa sì che i fratelli vivano insieme uniti in un sol cuore, costruendo al nostro Re, il vero Re della pace, una città nuova anch’essa chiamata Gerusalemme, cioè visione di pace.

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