27.a Domenica del T.O. – B

27.a Domenica del T.O. – B

PRIMA LETTURA
I due saranno un’unica carne.
Gen 2,18-24

SALMO RESPONSORIALE
Sal 127

 

Beato chi teme il Signore
e cammina nelle sue vie.
Della fatica delle tue mani ti nutrirai,
sarai felice e avrai ogni bene. R./
La tua sposa come vite feconda
nell’intimità della tua casa;
i tuoi figli come virgulti d’ulivo
intorno alla tua mensa. R./
Ecco com’è benedetto
l’uomo che teme il Signore.
Ti benedica il Signore da Sion. R./
Possa tu vedere il bene di Gerusalemme
tutti i giorni della tua vita!
Possa tu vedere i figli dei tuoi figli!
Pace su Israele! R./

SECONDA LETTURA
Colui che santifica e coloro che sono santificati provengono tutti da una stessa origine.
Eb 2,9-11

CANTO AL VANGELO
(1Gv 4,12)

VANGELO
L’uomo non divida quello che Dio ha congiunto.
Mc 10,2-16

In quel tempo, alcuni farisei si avvicinarono e, per metterlo alla prova, domandavano a Gesù se è lecito a un marito ripudiare la propria moglie. Ma egli rispose loro: «Che cosa vi ha ordinato Mosè?». Dissero: «Mosè ha permesso di scrivere un atto di ripudio e di ripudiarla».
Gesù disse loro: «Per la durezza del vostro cuore egli scrisse per voi questa norma. Ma dall’inizio della creazione (Dio) li fece maschio e femmina; per questo l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una carne sola. Così non sono più due, ma una sola carne. Dunque l’uomo non divida quello che Dio ha congiunto».
A casa, i discepoli lo interrogavano di nuovo su questo argomento. E disse loro: «Chi ripudia la propria moglie e ne sposa un’altra, commette adulterio verso di lei; e se lei, ripudiato il marito, ne sposa un altro, commette adulterio».
Gli presentavano dei bambini perché li toccasse, ma i discepoli li rimproverarono. Gesù, al vedere questo, s’indignò e disse loro: «Lasciate che i bambini vengano a me, non glielo impedite: a chi è come loro infatti appartiene il regno di Dio. In verità io vi dico: chi non accoglie il regno di Dio come lo accoglie un bambino, non entrerà in esso». E, prendendoli tra le braccia, li benediceva, imponendo le mani su di loro.

PREGHIERA DEI FEDELI
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PERCORSO ESEGETICO

Dall’inizio della creazione
Dio ci ha pensati raccolti nell’unità
che si realizza in Cristo Gesù,
capo della Chiesa, che è il suo corpo.

DAL VANGELO SECONDO GIOVANNI, CAP. 17
Come tu, Padre, sei in me e io in te, siano anch’essi una cosa sola, perché il mondo creda che tu mi hai mandato, (v. 21 b)

DAGLI ATTI DEGLI APOSTOLI, CAP. 4, 32-35
La moltitudine di coloro che erano venuti alla fede aveva un cuore solo e un’anima sola. (v. 32a)

DALLA PRIMA LETTERA DI S. PAOLO APOSTOLO AI CORINZI, CAP. 10, 14-24
Poiché c’è un solo pane, noi, pur essendo molti, siamo un corpo solo: tutti infatti partecipiamo dell’unico pane. (v. 17)

DALLA PRIMA LETTERA DI S. PAOLO APOSTOLO AI CORINZI, CAP. 12, 1-27
Ora voi siete corpo di Cristo e sue membra, ciascuno per la sua parte, (v. 27)

DALLA LETTERA DI S. PAOLO APOSTOLO AI GALATI, CAP. 3, 26-29
Non c’è più giudeo né greco; non c’è più schiavo né libero; non c’è più uomo né donna, poiché tutti voi siete uno in Cristo Gesù, (v. 28)

DALLA LETTERA DI S. PAOLO APOSTOLO AGLI EFESINI, CAP. 1-2
Egli ci ha fatto conoscere il mistero della sua volontà … il disegno cioè di ricapitolare in Cristo tutte le cose, quelle del cielo come quelle della terra, (vv. 1, 9-10)

DALLA LETTERA DI S. PAOLO APOSTOLO AGLI EFESINI, CAP. 4, 1-16
Un solo corpo, un solo spirito, come una sola è la speranza alla quale siete stati chiamati, quella della vostra vocazione, (v. 4)

DALLA LETTERA DI S. PAOLO APOSTOLO AI COLOSSESI, CAP. 1
Piacque a Dio di far abitare in lui ogni pienezza e per mezzo di lui riconciliare a sé tutte le cose. (vv. 19-20a)

SALMO 133 (132)
Ecco quanto è buono e quanto è soave che i fratelli vivano insieme! (v. 1)

DAL LIBRO DEL PROFETA EZECHIELE, CAP. 37
Farò di loro un solo popolo nella mia terra, sui monti d’Israele; un solo re regnerà su tutti loro e non saranno più due popoli, né più saranno divisi in due regni, (v. 22)

COMMENTO PATRISTICO

TERTULLIANO
Dal Trattato Alla moglie, 9

Donde mi sarà dato di esporre la felicità di quel matrimonio che viene contratto davanti alla Chiesa, rafforzato dall’offerta eucaristica, segnato dalla benedizione, che gli angeli annunziano e che il Padre ratifica? Neppure su questa terra, infatti, i figli si sposano rettamente e giustamente senza il consenso del padre. Quale giogo quello di due fedeli in un’unica speranza, in un’unica osservanza, in un’unica servitù!
Sono fratelli e sono collaboratori; non vi è distinzione fra carne e spirito. Anzi, sono veramente due in una sola carne e dove la carne è unica, unico è lo spirito. Insieme pregano, insieme si prostrano e insieme digiunano; l’uno ammaestra l’altro, l’uno onora l’altro, l’uno sostiene l’altro. Sono uniti nella Chiesa di Dio, sono uniti al convivio di Dio, uniti nelle angustie, nelle persecuzioni, nelle consolazioni.
Nessuno ha segreti per l’altro, nessuno evita l’altro, nessuno è gravoso all’altro: visitano liberamente i bisognosi, sostengono gli indigenti: le elemosine non hanno biasimo, i sacrifici non hanno riprensione, la diligenza di ogni giorno non ha impedimento.
Il segno di croce non è furtivo, la congratulazione non è trepida, la benedizione non è muta: i salmi e gli inni risuonano a due voci e i due fanno a gara nel cantar meglio al loro Dio. Cristo gode vedendo ciò e udendo ciò, e manda ad essi la sua pace.

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