Nessuno deve essere allontanato dal bene
che in parte possiede, ma piuttosto invitato
a quello che ancora non possiede.
S. Beda il Venerabile, Esp. sul vang. di Marco III
PRIMA LETTURA
Sei tu geloso per me? Fossero tutti profeti nel popolo!
Num 11,25-29
Dal libro dei Numeri
In quei giorni, il Signore scese nella nube e parlò a Mosè: tolse parte dello spirito che era su di lui e lo pose sopra i settanta uomini anziani; quando lo spirito si fu posato su di loro, quelli profetizzarono, ma non lo fecero più in seguito.
Ma erano rimasti due uomini nell’accampamento, uno chiamato Eldad e l’altro Medad. E lo spirito si posò su di loro; erano fra gli iscritti, ma non erano usciti per andare alla tenda. Si misero a profetizzare nell’accampamento.
Un giovane corse ad annunciarlo a Mosè e disse: «Eldad e Medad profetizzano nell’accampamento». Giosuè, figlio di Nun, servitore di Mosè fin dalla sua adolescenza, prese la parola e disse: «Mosè, mio signore, impediscili!». Ma Mosè gli disse: «Sei tu geloso per me? Fossero tutti profeti nel popolo del Signore e volesse il Signore porre su di loro il suo spirito!».
SALMO RESPONSORIALE
Sal 18
R/. I precetti del Signore fanno gioire il cuore.
La legge del Signore è perfetta,
rinfranca l’anima;
la testimonianza del Signore è stabile,
rende saggio il semplice. R/.
Il timore del Signore è puro,
rimane per sempre;
i giudizi del Signore sono fedeli,
sono tutti giusti. R/.
Anche il tuo servo ne è illuminato,
per chi li osserva è grande il profitto.
Le inavvertenze, chi le discerne?
Assolvimi dai peccati nascosti. R/.
Anche dall’orgoglio salva il tuo servo
perché su di me non abbia potere;
allora sarò irreprensibile,
sarò puro da grave peccato. R/.
SECONDA LETTURA
Le vostre ricchezze sono marce.
Giac 5,1-6
Dalla lettera di san Giacomo apostolo
Ora a voi, ricchi: piangete e gridate per le sciagure che cadranno su di voi! Le vostre ricchezze sono marce, i vostri vestiti sono mangiati dalle tarme. Il vostro oro e il vostro argento sono consumati dalla ruggine, la loro ruggine si alzerà ad accusarvi e divorerà le vostre carni come un fuoco. Avete accumulato tesori per gli ultimi giorni!
Ecco, il salario dei lavoratori che hanno mietuto sulle vostre terre, e che voi non avete pagato, grida, e le proteste dei mietitori sono giunte alle orecchie del Signore onnipotente.
Sulla terra avete vissuto in mezzo a piaceri e delizie, e vi siete ingrassati per il giorno della strage.
Avete condannato e ucciso il giusto ed egli non vi ha opposto resistenza.
CANTO AL VANGELO
(Gv 17,17)
Alleluia, alleluia.
La tua parola, Signore, è verità;
consacraci nella verità.
Alleluia.
VANGELO
Chi non è contro di noi è per noi. Se la tua mano ti è motivo di scandalo, tagliala.
Mc 9,38-43.45.47-48
+ Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, Giovanni disse a Gesù: «Maestro, abbiamo visto uno che scacciava demòni nel tuo nome e volevamo impedirglielo, perché non ci seguiva». Ma Gesù disse: «Non glielo impedite, perché non c’è nessuno che faccia un miracolo nel mio nome e subito possa parlare male di me: chi non è contro di noi è per noi.
Chiunque infatti vi darà da bere un bicchiere d’acqua nel mio nome perché siete di Cristo, in verità io vi dico, non perderà la sua ricompensa.
Chi scandalizzerà uno solo di questi piccoli che credono in me, è molto meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare. Se la tua mano ti è motivo di scandalo, tagliala: è meglio per te entrare nella vita con una mano sola, anziché con le due mani andare nella Geènna, nel fuoco inestinguibile. E se il tuo piede ti è motivo di scandalo, taglialo: è meglio per te entrare nella vita con un piede solo, anziché con i due piedi essere gettato nella Geènna. E se il tuo occhio ti è motivo di scandalo, gettalo via: è meglio per te entrare nel regno di Dio con un occhio solo, anziché con due occhi essere gettato nella Geènna, dove il loro verme non muore e il fuoco non si estingue».
PREGHIERA DEI FEDELI
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Fratelli e sorelle, siamo diversi gli uni dagli altri e ciascuno ha carismi e doni da condividere. Lo Spirito Santo ci spinge a condividere e ad amalgamare le nostre differenze in uno stile di fraternità. Preghiamo il Padre perché ci doni benignità e mitezza verso tutti.
Preghiamo insieme e diciamo: Ascoltaci, o Signore!
1. Per coloro che hanno responsabilità nella Chiesa, perché aiutino a non avere mai atteggiamenti intolleranti, a non innalzare steccati, a non cercare divisioni, preghiamo.
2. Per i cristiani di tutte le confessioni, perché il Padre aiuti a ricercare l’unità, a valorizzare ciò che unisce e non ciò che divide, e a perseverare nel dialogo ecumenico con reciproco rispetto, preghiamo.
3. Per i bambini innocenti, per tutti gli emarginati e per tutte le vittime di abusi e di violenze, perché la loro grande sofferenza sia consolata dalla vicinanza del Signore, preghiamo.
4. Per la nostra comunità cristiana, perché offra un’immagine vera di Gesù, mite e accogliente, intorno a cui possano radunarsi i piccoli nella fede, preghiamo.
Signore Gesù, aiutaci a distaccare il nostro cuore dai beni che passano. Tu che sei sempre accanto a noi, rendi il nostro cuore umile e accogliente come il tuo. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.
PERCORSO ESEGETICO
La potenza dello Spirito Santo
è donata nel nome di Gesù
per la salvezza di chiunque crede in lui.
DAL VANGELO SECONDO GIOVANNI, CAP. 7, 37-39
Gesù levatosi in piedi esclamò ad alta voce: “Chi ha sete venga a me e beva chi crede in me; come dice la Scrittura: fiumi di acqua viva sgorgheranno dal suo seno”, (vv. 37b-38)
DAL VANGELO SECONDO GIOVANNI, CAP. 14, 1-14
Qualunque cosa chiederete nel nome mio, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio, (v. 13)
DAL VANGELO SECONDO GIOVANNI, CAP. 16, 16-33
In verità, in verità vi dico: Se chiederete qualche cosa al Padre nel mio nome, egli ve la darà. Finora non avete chiesto nulla nel mio nome. Chiedete e otterrete, perché la vostra gioia sia piena, (vv. 23b-24)
DAL VANGELO SECONDO LUCA, CAP. 11,9-13
Se dunque voi, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro celeste darà lo Spirito Santo a coloro che glielo chiedono! (v. 13)
DAGLI ATTI DEGLI APOSTOLI, CAP. 4, 1-12
In nessun altro c’è salvezza; non vi è infatti altro nome dato agli uomini sotto il cielo nel quale è stabilito che possiamo essere salvati, (v. 12)
DALLA LETTERA DI SAN PAOLO APOSTOLO AGLI EFESINI, CAP. 1, 13-23
Il Dio del Signore nostro Gesù Cristo, il Padre della gloria, vi dia uno spirito di sapienza e di rivelazione per una più profonda conoscenza di lui. (v. 17)
DALLA LETTERA DI SAN PAOLO APOSTOLO AI FILIPPESI, CAP. 2, 1-11
Dio l’ha esaltato e gli ha dato il nome che è al di sopra di ogni altro nome; perché nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi, (vv. 9-10a)
DAL LIBRO DEL PROFETA GIOELE, CAP. 3
Chiunque invocherà il nome del Signore sarà salvato, (v. 5)
COMMENTO PATRISTICO
S. AGOSTINO
Dal Discorso 81, 4
Se il tuo occhio, la tua mano e il tuo piede ti scandalizzano – come hai sentito nel Vangelo – tagliali e gettali via. Chiunque ti è caro, chiunque è assai stimato da te, tienilo per grande, tienilo come tuo membro amato fino a quando non comincerà a scandalizzarti, cioè a spingerti a commettere qualche male. State a sentire: questo è lo scandalo. Ascolta il Vangelo: quando il Signore parlò agli Apostoli della sua imminente passione, Pietro prese ad esortarlo ad evitarla, ma il Signore: Va’ indietro, Satana – gli rispose – tu mi sei di scandalo (Mt 16, 23).
In una parola, il Signore, che ti ha dato l’esempio di come vivere, non solo ti ha insegnato che cos’è lo scandalo ma anche in qual modo si deve evitarlo.
Poco prima aveva detto a Pietro: Beato sei tu, Simone, figlio di Giovanni, mostrando così ch’era suo membro. Ma quando cominciò ad essere di scandalo, Cristo tagliò quel membro. Poi lo fece tornare come prima e lo ristabilì come suo membro. Sarà dunque per te uno scandalo chi prende l’iniziativa di persuaderti a fare qualcosa di male.
… Che farai? E un occhio, è una mano. Tagliali e gettali lontano da te. Che vuol dire: Tagliati e gettali lontano da te? Non dargli retta. Questo significa: Tagliali e gettali lontano da te, non dargli retta. In effetti le nostre membra formano un’unità; vivono, sono legate insieme nel nostro corpo in virtù del loro accordo. Dov’è il disaccordo, lì c’è morte o ferita.
E dunque un tuo membro: devi amarlo. Ma se ti scandalizza, Taglialo e gettalo via da te.
Non dargli retta, allontanalo dalle tue orecchie, forse tornerà corretto.
Vedi