È più necessario e utile conoscere la via
per mezzo della quale ci si salva, che chi si salva.
S. Cirillo di Alessandria, Com. a Luca XII, 23
Ricondurranno tutti i vostri fratelli da tutte le genti.
Is 66,18-21 SALMO RESPONSORIALE
R/. Tutti i popoli vedranno la gloria del Signore.
Sal 116 SECONDA LETTURA
Il Signore corregge colui che egli ama.
Eb 12,5-7.11-13 CANTO AL VANGELO
(Gv 14,6) VANGELO
Verranno da oriente a occidente e siederanno a mensa nel regno di Dio.
Lc 13,22-30 PREGHIERA DEI FEDELI
Leggi
PERCORSO ESEGETICO
Gesù invita ad accogliere la potenza salvatrice di Dio,
impegnandosi con tutte le forze
nel buon combattimento della fede,
passando attraverso di lui che è la porta
per cui si riesce ad entrare nel cuore del Padre.
DAL VANGELO SECONDO GIOVANNI, CAP. 10, 1-39
Io sono la porta: se uno entra attraverso di me, sarà salvo; entrerà e uscirà e troverà pascolo. (v. 9)
DAL VANGELO SECONDO MATTEO, CAP. 7, 13-29
Quanto stretta invece è la porta e angusta la via che conduce alla vita, e quanto pochi sono quelli che la trovano! (v. 14)
DALLA LETTERA DI S. PAOLO APOSTOLO AI ROMANI, CAP. 8, 18-27
La creazione stessa … nutre la speranza di essere lei pure liberata dalla schiavitù della corruzione, per entrare nella libertà della gloria dei figli di Dio. (vv. 19-21)
DALLA LETTERA DI S. PAOLO APOSTOLO AGLI EFESINI, CAP. 6, 10-20
Prendete … l’armatura di Dio, perché possiate resistere nel giorno malvagio e restare in piedi dopo aver superato tutte le prove. (v. 13)
DALLA LETTERA DI S. PAOLO APOSTOLO AI FILIPPESI, CAP. 3
Non però che io abbia già conquistato il premio o sia ormai arrivato alla perfezione; solo mi sforzo di correre per conquistarlo, perché anch’io sono stato conquistato da Gesù Cristo. (v. 12)
DALLA SECONDA LETTERA DI S. PAOLO APOSTOLO A TIMOTEO, CAP. 4, 6-18
Ho combattuto la buona battaglia, ho terminato la mia corsa, ho conservato la fede. Ora mi resta solo la corona di giustizia che il Signore, giusto giudice, mi consegnerà in quel giorno. (vv. 7-8a)
DALLA LETTERA AGLI EBREI, CAP. 6, 9-20
Desideriamo che ciascuno di voi dimostri il medesimo zelo perché la sua speranza abbia compimento sino alla fine, e perché non diventiate pigri, ma piuttosto imitatori di coloro che con la fede e la perseveranza divengono eredi delle promesse. (vv. 11-12)
DALLA LETTERA AGLI EBREI, CAP. 12, 1-12
Non avete ancora resistito fino al sangue nella vostra lotta contro il peccato. (v. 4)
DAL LIBRO DELL’APOCALISSE, CAP. 7, 9-17
Essi sono coloro che sono passati attraverso la grande tribolazione e hanno lavato le loro vesti rendendole candide col sangue dell’Agnello. Per questo stanno davanti al trono di Dio. (vv. 14b-15a)
SALMO 144 (143)
Benedetto il Signore, mia roccia, che addestra le mie mani alla guerra, le mie dita alla battaglia. (v. 1)
COMMENTO PATRISTICO
S. AGOSTINO
Dal Discorso 111
I pochi, che si salvano, formeranno una gran massa.
3. Sono senz’altro pochi quelli che si salvano. Ricorderete la domanda che abbiamo sentito poco fa dal Vangelo. Al Signore fu chiesto: Sono forse pochi quelli che si salvano? (Lc 13, 23) Che cosa rispose il Signore? Non disse: “Quelli che si salvano non sono pochi ma molti”. Non rispose così. Ma poiché s’era sentito rivolgere la domanda: Son forse pochi quelli che si salvano? rispose: Sforzatevi di entrare per la porta stretta (Lc 13, 24). Avendo dunque sentito la domanda: Son forse pochi quelli che salvano?, il Signore confermò quello che aveva sentito. Pochi son quelli ch’entrano per la porta stretta. In un altro passo lo afferma lui stesso: Difficile e stretta è la via che conduce alla vita e pochi son quelli che entrano per essa. Larga e spaziosa è invece la via che conduce alla morte e son molti quelli che la percorrono (Mt 13, 14). Perché rallegrarsi di parlare alle folle? Ascoltatemi voi che siete pochi. Io so che siete molti a udirmi, ma pochi a ubbidirmi. Vedo l’aia, cerco il frumento. Quando si trebbia la messe, a malapena si vede il frumento, ma verrà il tempo in cui sarà vagliato. Pochi sono dunque coloro che si salvano a paragone dei molti che si perdono. Ma i pochi formeranno una gran massa. Quando verrà il vagliatore con in mano il ventilabro, pulirà l’aia; riporrà nei granai il grano, ma la paglia la brucierà col fuoco eterno (Mt 3, 12; Lc 3, 17). La paglia non si faccia beffe del grano. Questa è la verità che egli proclama senza ingannare nessuno. Cercate dunque d’essere molti tra molti, ma a paragone di certi molti cercate d’essere pochi. Da quest’aia è destinata a uscire una massa così grande da riempire il granaio del cielo. Non si contraddice infatti Colui che disse: Pochi sono coloro che entrano per la porta stretta, molti invece si perdono per la via larga. Potrebbe forse essere in contraddizione con se stesso Colui che una volta disse: Molti verranno dall’Occidente e dall’Oriente (Mt 8, 11)? Verranno in molti, eppure saranno certamente pochi. Saranno e pochi e molti. I pochi sono dunque distinti dai molti? No, ma i pochi sono anche molti: pochi a paragone di coloro che si perdono, molti nella comunità degli angeli. Ascoltate, carissimi, ciò che sta scritto: In seguito vidi ancora una gran moltitudine di persone d’ogni lingua, tribù e popolo che nessuno riusciva a contare: veniva indossando tuniche bianche e portando rami di palme (Ap 7, 9). Ecco la gran moltitudine dei Santi. Con quale voce ben più chiara parlerà l’aia liberata dalla moltitudine perduta dei cattivi e falsi cristiani, isolata dalla paglia messa da parte per il fuoco eterno, cioè da coloro che non toccano ma schiacciano – quella donna infatti toccava l’orlo della veste, mentre la folla schiacciava il Cristo (Cf. Lc 8, 44. 42) – isolati dunque tutti coloro che dovranno essere condannati, la messa purificata che sta alla destra, senza timore di mescolarsi con alcun malvagio o di perdere qualcuno dei buoni, destinata a regnare con Cristo, con quanta fiducia dirà: Io ho conosciuto che grande è il Signore!.