Come è efficace e vantaggioso accostarsi
a Dio con una preghiera viva e perseverante!
Se vi rivolgete a Dio con insistente
assiduità, quand’anche non foste che un
cane, passereste avanti e sareste preferiti a
un figlio pigro.
S. Giovanni Crisostomo, Com. al vang. di Matteo 22, 5
PRIMA LETTURA
Condurrò gli stranieri sul mio monte santo.
SALMO RESPONSORIALE
Dio abbia pietà di noi e ci benedica,
su di noi faccia splendere il suo volto;
perché si conosca sulla terra la tua via,
la tua salvezza fra tutte le genti. R/.
Gioiscano le nazioni e si rallegrino,
perché tu giudichi i popoli con rettitudine,
governi le nazioni sulla terra. R/.
Ti lodino i popoli, o Dio,
ti lodino i popoli tutti.
Ci benedica Dio e lo temano
tutti i confini della terra. R/.
SECONDA LETTURA
I doni e la chiamata di Dio sono irrevocabili per Israele.
CANTO AL VANGELO
VANGELO
Donna, grande è la tua fede!
In quel tempo, partito di là, Gesù si ritirò verso la zona di Tiro e di Sidòne. Ed ecco una donna Cananèa, che veniva da quella regione, si mise a gridare: «Pietà di me, Signore, figlio di Davide! Mia figlia è molto tormentata da un demonio». Ma egli non le rivolse neppure una parola.
Allora i suoi discepoli gli si avvicinarono e lo implorarono: «Esaudiscila, perché ci viene dietro gridando!». Egli rispose: «Non sono stato mandato se non alle pecore perdute della casa d’Israele».
Ma quella si avvicinò e si prostrò dinanzi a lui, dicendo: «Signore, aiutami!». Ed egli rispose: «Non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini». «È vero, Signore – disse la donna –, eppure i cagnolini mangiano le briciole che cadono dalla tavola dei loro padroni».
Allora Gesù le replicò: «Donna, grande è la tua fede! Avvenga per te come desideri». E da quell’istante sua figlia fu guarita.
PREGHIERA DEI FEDELI
Preghiamo dicendo: Ascoltaci Signore.
1. Perché la Chiesa, corrispondendo al suo Signore che vuole la salvezza per tutti gli uomini, si ponga in atteggiamento di dialogo con ogni uomo, senza pregiudizi ed irrigidimenti irrispettosi della dignità di ciascuno. Preghiamo.
2. Perché le diverse confessioni cristiane trovino il coraggio dell’unità, evidenziando ciò che unisce piuttosto che ciò che divide. Preghiamo.
3. Perché i governanti si impegnino a combattere la miseria e la povertà, occupandosi specialmente delle persone più bisognose. Preghiamo.
4. Perché i missionari, che vivono tra popoli e religioni diverse, siano rispettosi delle varie culture, ma anche testimoni di una fede autentica. Preghiamo.
5. Perché nella nostra comunità non si diffondano la mormorazione ed il giudizio, ma l’apertura e l’accoglienza verso tutti, anche verso coloro che hanno uno stile di vita e valori lontani dai nostri. Preghiamo.
Padre santo, benedici i tuoi figli adottivi, fai splendere il tuo volto nella nostra vita ed esaudisci le nostre preghiere, perché il mondo conosca la tua potenza e la tua bontà. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.
PERCORSO ESEGETICO
Il Signore Gesù, oltrepassando i confini d’Israele,
indica profeticamente il tempo in cui, con la fede in Cristo,
il dono della salvezza sarà portato a tutte le genti.
DAL VANGELO SECONDO MATTEO, CAP. 4, 12-17
Il paese di Zàbulon e il paese di Nèftali, sulla via del mare, al di là del Giordano, Galilea delle genti; il popolo immerso nelle tenebre ha visto una grande luce. (vv. 15-16a)
DAL VANGELO SECONDO MARCO, CAP. 16, 9-20
Gesù disse loro: “Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo”. (vv. 15-16a)
DAL VANGELO SECONDO LUCA, CAP. 2, 22-33
I miei occhi hanno visto la tua salvezza, preparata da te davanti a tutti i popoli. (vv. 30-31)
DALLA LETTERA DI S. PAOLO APOSTOLO AI ROMANI, CAP. 10
Non c’è distinzione fra Giudeo e Greco, dato che lui stesso è il Signore di tutti, ricco verso tutti quelli che l’invocano. Infatti: Chiunque invocherà il nome del Signore sarà salvato. (vv. 12-13)
DALLA LETTERA DI S. PAOLO APOSTOLO AI GALATI, CAP. 3
Sappiate dunque che figli di Abramo sono quelli che vengono dalla fede. E la Scrittura, prevedendo che Dio avrebbe giustificato i pagani per la fede, preannunziò ad Abramo questo lieto annunzio: In te saranno benedette tutte le genti. (vv. 7-8)
DALLA PRIMA LETTERA DI S. PAOLO APOSTOLO A TIMOTEO, CAP. 2
Dio vuole che tutti gli uomini siano salvati e arrivino alla conoscenza della verità. (v. 4)
SALMO 98 (97)
Tutti i confini della terra hanno veduto la salvezza del nostro Dio. (v. 3b)
DAL LIBRO DEL PROFETA ISAIA, CAP. 11
In quel giorno la radice di Iesse si leverà a vessillo per i popoli, le genti la cercheranno con ansia, la sua dimora sarà gloriosa. (v. 10)
DAL LIBRO DEL PROFETA ISAIA, CAP. 49, 1-7
Io ti renderò luce delle nazioni perché porti la mia salvezza fino all’estremità della terra. (v. 6b)
DAL LIBRO DEL PROFETA ISAIA, CAP. 52, 7-12
Il Signore ha snudato il suo santo braccio davanti a tutti i popoli; tutti i confini della terra vedranno la salvezza del nostro Dio. (v. 10)
COMMENTO PATRISTICO
BEDA IL VENERABILE
Omelia 1, 22 passim
Nel passo del santo Vangelo che ora ci è stato letto, fratelli carissimi, abbiamo appreso la grande fede di una donna, la sua pazienza, costanza e umiltà. Tanto più i fedeli devono ammirare questa donna in quanto lei, che era pagana, ignorava completamente il messaggio divino, eppure non era priva delle virtù che questo messaggio predica; aveva infatti fede perfetta costei che, implorando pietà dal Salvatore, dice: Abbi pietà di me Signore, figlio di Davide. Dato che lo chiama sia Signore sia figlio di Davide, è chiaro che lo crede vero uomo e vero Dio. Dato che quando prega per la figlia non la conduce con sé e non chiede che il Signore si rechi da lei, è chiaro che confida che il Signore può dare la salvezza con la parola senza richiedere la presenza del corpo. E dato che, prostrata dopo aver pianto a lungo, adora il Signore dicendo: Signore aiutami, attesta di non dubitare della divina maestà di colui, la cui potenza afferma doversi adorare come Dio. Ha la grande dote della pazienza perché, nonostante il silenzio del Signore alla sua prima richiesta, non smette di pregare, ma con maggiore insistenza chiede l’aiuto della pietà, come aveva cominciato. Quanto al Signore, tarda a rispondere non perché il medico misericordioso disprezzi le preghiere dei miseri – di lui infatti è scritto: Il Signore esaudisce il desiderio dei poveri (Sal 9, 38), ma per insegnarci che dobbiamo sempre imitare la perseveranza di quella donna che, quanto più si vedeva disprezzata dal Signore, tanto più ardentemente insisteva nella preghiera. Tarda a rispondere anche per rendere manifesto quanto fosse misericordioso l’animo dei suoi discepoli che pure, in quanto uomini, arrossivano al chiasso della donna che pubblicamente veniva loro dietro; ma sapeva commisurare la sua misericordia all’opportunità del momento colui che tutto dispone in misura, ordine, peso.
Tardò perciò a rispondere per non dare occasione ai Giudei di calunniarlo per aver preposto a loro i pagani sia nell’insegnare che nel risanare, per cui avrebbero avuto giusto motivo di rifiutare di credere a lui. Perciò dice: Non sono stato mandato che alle pecore perdute della casa di Israele. Dice così perché egli insegnava personalmente solo ai giudei mentre tramite i suoi discepoli ha chiamato alla grazia della fede anche i pagani, dei quali altrove dice: E ho altre pecore che non sono di quest’ovile, anche quelle bisogna che io guidi e daranno ascolto alla mia voce, sicché si avrà un solo gregge e un solo pastore (Gv 10, 16). Per questo, egli che avrebbe risanato nel corpo una sola fanciulla pagana, non lo fece prima che fosse stata testimoniata davanti a tutti l’incomparabile fede della madre.
Questa ha la grande dote della costanza e dell’umiltà e, pur paragonata dal Signore ai cani, non desiste dall’insistere nella preghiera, né smette di sperare il dono della pietà, ma accettando di buon grado l’offesa ricevuta, non solo non nega di essere simile ai cani, ma si paragona addirittura ai cuccioli e così, mentre conferma accortamente il giudizio del Signore, non desiste dalla sua richiesta. Conferma le parole del Signore che dice: Non è bene prendere il pane dei figlioli e gettarlo ai cani, rispondendo: Sì, o Signore, cioè: è come tu dici, perché non è bene prendere la salvezza destinata dal cielo al popolo d’Israele e darla ai pagani. Ma quando dice: ma anche i cagnolini mangiano le briciole che cadono dalla mensa dei loro padroni, dà a vedere abilmente la sua umiltà e la sua costanza: infatti, pur indegna di essere ristorata dal banchetto completo della dottrina del Signore, di cui avevano parte i giudei, riteneva che potesse bastare alla sua salvezza anche quella poca grazia che il Signore le avrebbe accordato. Perciò giustamente ha meritato di udire da parte del Salvatore, che aveva differito di dare ascolto alle sue preghiere non per sdegno superbo ma per provvidenziale intenzione: O donna, grande è la tua fede; sia fatto come tu vuoi.
Aveva infatti grande fede costei che pur non conoscendo i miracoli, i precetti e le promesse antiche dei profeti, né le recenti del Signore, benché disprezzata tante volte da lui, persevera nelle preghiere e non tralascia di pregare con insistenza colui che, soltanto dalla fama che si diffondeva, aveva appreso essere il Salvatore.
Perciò raggiunge il grande risultato della sua preghiera quando il Signore dice: “Sia fatto come desideri”, e in quel momento sua figlia fu guarita. A ragione dunque questa donna, pagana di nascita ma di cuore costante e credente, simboleggia la fede e la devozione della Chiesa formata dalle genti pagane, alla quale i missionari espulsi dalla Giudea avevano partecipato le parole e i misteri della grazia celeste.