Oggi possiamo tutti sederci al banchetto
della Chiesa, poiché il vino è mutato nel
sangue di Cristo e noi tutti ne assumiamo
in santa letizia, glorificando il grande Sposo.
Romano il Melode, Inno 21, 30
PRIMA LETTURA
Gioirà lo sposo per la sposa.
Is 62,1-5
Dal libro del profeta Isaìa
Per amore di Sion non tacerò,
per amore di Gerusalemme non mi concederò riposo,
finché non sorga come aurora la sua giustizia
e la sua salvezza non risplenda come lampada.
Allora le genti vedranno la tua giustizia,
tutti i re la tua gloria;
sarai chiamata con un nome nuovo,
che la bocca del Signore indicherà.
Sarai una magnifica corona nella mano del Signore,
un diadema regale nella palma del tuo Dio.
Nessuno ti chiamerà più Abbandonata,
né la tua terra sarà più detta Devastata,
ma sarai chiamata Mia Gioia
e la tua terra Sposata,
perché il Signore troverà in te la sua delizia
e la tua terra avrà uno sposo.
Sì, come un giovane sposa una vergine,
così ti sposeranno i tuoi figli;
come gioisce lo sposo per la sposa,
così il tuo Dio gioirà per te.
SALMO RESPONSORIALE
Sal 95
R/. Annunciate a tutti i popoli le meraviglie del Signore.
Cantate al Signore un canto nuovo,
cantate al Signore, uomini di tutta la terra.
Cantate al Signore, benedite il suo nome. R/.
Annunciate di giorno in giorno la sua salvezza.
In mezzo alle genti narrate la sua gloria,
a tutti i popoli dite le sue meraviglie. R/.
Date al Signore, o famiglie dei popoli,
date al Signore gloria e potenza,
date al Signore la gloria del suo nome. R/.
Prostratevi al Signore nel suo atrio santo.
Tremi davanti a lui tutta la terra.
Dite tra le genti: «Il Signore regna!».
Egli giudica i popoli con rettitudine. R/.
SECONDA LETTURA
L’unico e medesimo Spirito distribuisce a ciascuno come vuole.
1Cor 12,4-11
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
Fratelli, vi sono diversi carismi, ma uno solo è lo Spirito; vi sono diversi ministeri, ma uno solo è il Signore; vi sono diverse attività, ma uno solo è Dio, che opera tutto in tutti.
A ciascuno è data una manifestazione particolare dello Spirito per il bene comune: a uno infatti, per mezzo dello Spirito, viene dato il linguaggio di sapienza; a un altro invece, dallo stesso Spirito, il linguaggio di conoscenza; a uno, nello stesso Spirito, la fede; a un altro, nell’unico Spirito, il dono delle guarigioni; a uno il potere dei miracoli; a un altro il dono della profezia; a un altro il dono di discernere gli spiriti; a un altro la varietà delle lingue; a un altro l’interpretazione delle lingue.
Ma tutte queste cose le opera l’unico e medesimo Spirito, distribuendole a ciascuno come vuole.
CANTO AL VANGELO
(2Ts 2,14)
Alleluia, alleluia.
Dio ci ha chiamati mediante il Vangelo,
per entrare in possesso della gloria
del Signore nostro Gesù Cristo.
Alleluia.
VANGELO
Questo, a Cana di Galilea, fu l’inizio dei segni compiuti da Gesù.
Gv 2,1-11
+ Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, vi fu una festa di nozze a Cana di Galilea e c’era la madre di Gesù. Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli.
Venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: «Non hanno vino». E Gesù le rispose: «Donna, che vuoi da me? Non è ancora giunta la mia ora». Sua madre disse ai servitori: «Qualsiasi cosa vi dica, fatela».
Vi erano là sei anfore di pietra per la purificazione rituale dei Giudei, contenenti ciascuna da ottanta a centoventi litri. E Gesù disse loro: «Riempite d’acqua le anfore»; e le riempirono fino all’orlo. Disse loro di nuovo: «Ora prendetene e portatene a colui che dirige il banchetto». Ed essi gliene portarono.
Come ebbe assaggiato l’acqua diventata vino, colui che dirigeva il banchetto – il quale non sapeva da dove venisse, ma lo sapevano i servitori che avevano preso l’acqua – chiamò lo sposo e gli disse: «Tutti mettono in tavola il vino buono all’inizio e, quando si è già bevuto molto, quello meno buono. Tu invece hai tenuto da parte il vino buono finora».
Questo, a Cana di Galilea, fu l’inizio dei segni compiuti da Gesù; egli manifestò la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui.
PREGHIERA DEI FEDELI
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Il Signore non si accontenta di un’adesione formale al Suo messaggio di salvezza, Egli pretende una radicalità del nostro essere cristiani: vuole trasformarci.
Preghiamo insieme e diciamo: Signore rendici vino nuovo.
1. Perché l’umanità sappia leggere i segni della Tua presenza senza cedere all’irrazionalità della superstizione. Preghiamo.
2. Perché sappiamo seguire l’indicazione di Maria: “Qualsiasi cosa vi dica, fatela”. Preghiamo.
3. Perché il nostro cuore sia sempre sicuro che il domani ci riserverà “il vino migliore”. Preghiamo.
4. Perché la Tua parola e la Tua presenza ci accompagnino sempre lungo questo anno e ci convertano. Preghiamo.
O Padre, tutto si esaurisce nella nostra vita eccetto Te e il Tuo amore. Fa’ che in virtù di questo la nostra finitezza sia un’occasione da cogliere e non un ostacolo da odiare. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.
PERCORSO ESEGETICO
Prima di compiere il miracolo
Gesù chiede a sua madre la pienezza della fede:
riconoscere e indicare come Dio
colui che essa ha generato come uomo.
DAL VANGELO SECONDO GIOVANNI, CAP. 1, 19-34
Io ho visto e ho reso testimonianza che questi è il Figlio di Dio. (v. 34)
DAL VANGELO SECONDO GIOVANNI, CAP. 4, 39-42
Noi stessi abbiamo udito e sappiamo che questi è veramente il salvatore del mondo. (v. 42b)
DAL VANGELO SECONDO GIOVANNI, CAP. 6, 59-70
Noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dio. (v. 69)
DAL VANGELO SECONDO GIOVANNI, CAP. 11, 1-44
Sì, o Signore, io credo che tu sei il Cristo, il Figlio di Dio che deve venire nel mondo. (v. 27)
DAL VANGELO SECONDO MATTEO, CAP. 13, 53-58
Non fece molti miracoli a causa della loro incredulità. (v. 58)
DAL VANGELO SECONDO MATTEO, CAP. 15, 21-28
Donna, davvero grande è la tua fede! Ti sia fatto come desideri. (v. 28)
DAL VANGELO SECONDO MATTEO, CAP. 16, 13-20
Rispose Simon Pietro: “Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente”. (v. 16)
DAL VANGELO SECONDO MATTEO, CAP. 17, 14-21
In verità vi dico: se avrete fede pari a un granellino di senapa, potrete dire a questo monte: spostati da qui a là, ed esso si sposterà, e niente vi sarà impossibile. (v. 20b)
DALLA PRIMA LETTERA DI S. GIOVANNI APOSTOLO, CAP. 4, 1-15
Da questo potete riconoscere lo spirito di Dio: ogni spirito che riconosce che Gesù Cristo è venuto nella carne, è da Dio. (v. 2)
COMMENTO PATRISTICO
AMEDEO DI LOSANNA
Hom., VII, 124-144
Il profumo di Maria nella Chiesa
La presenza di Maria offriva la gradevole dolcezza della primavera, e dovunque ella si girasse per accordare il suo favore, fioriva il paradiso. I tuoi germogli, dice lo Sposo, sono un paradiso di melograni dai frutti squisiti. La henna con il nardo, il nardo con il croco, il croco e la cannella con tutti gli alberi del Libano, la mirra e l’aloe con tutti i balsami scelti. È la fontana dei giardini, il pozzo di acque vive che scorrono a torrenti dal Libano” (Ct 4,13-15).
Il paradiso della Vergine gloriosa ha proprio le sue melagrane nella varietà delle virtù, i suoi frutti squisiti nella perfezione delle opere. C’è anche la henna con il nardo: l’una, carica di grappoli; l’altro, erba aromatica dal profumo meraviglioso, a motivo della sobria ebbrezza dei sensi e della fama deliziosa e profumata delle virtù. Vi si aggiungono il croco della gioia, la canna del distacco carnale, la cannella della soavità, e tutti gli alberi del Libano che significano l’insieme delle virtù, la mirra della mortificazione come l’aloe dell’incorruttibilità, con tutti i balsami scelti, senza omettere quel balsamo, che, versato sul capo, discende lungo la barba, la barba di Aronne (Ps 132,2) non dell’antico Aronne, che era figura, ma del nuovo che è raffigurato. E discende sull’orlo del suo vestito che è la Chiesa, la quale, secondo Paolo, è stata presentata senza macchia né ruga (Ep 5,27) a questo autentico Aronne.
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