19.a Domenica del T.O. – A

Se il tuo piede vacilla, se dubiti, se non
riesci a superare qualcosa, se cominci ad
affondare, esclama: “Signore, salvami!”.
Lui solo infatti ti libera dalla morte della
carne, egli che nella sua carne è morto per te.
S. Agostino, Discorso 76, 9

PRIMA LETTURA
Fermati sul monte alla presenza del Signore.
1Re 19,9.11-13

SALMO RESPONSORIALE
Sal 84

 

Ascolterò che cosa dice Dio, il Signore:
egli annuncia la pace
per il suo popolo, per i suoi fedeli.
Sì, la sua salvezza è vicina a chi lo teme,
perché la sua gloria abiti la nostra terra. R/.
Amore e verità s’incontreranno,
giustizia e pace si baceranno.
Verità germoglierà dalla terra
e giustizia si affaccerà dal cielo. R/.
Certo, il Signore donerà il suo bene
e la nostra terra darà il suo frutto;
giustizia camminerà davanti a lui:
i suoi passi tracceranno il cammino. R/.

SECONDA LETTURA
Vorrei essere io stesso anàtema, separato da Cristo, a vantaggio dei miei fratelli.
Rm 9,1-5

CANTO AL VANGELO
(Sal 129,5)

VANGELO
Comandami di venire verso di te sulle acque.
Mt 14,22-33

 

(Dopo che la folla ebbe mangiato), subito Gesù costrinse i discepoli a salire sulla barca e a precederlo sull’altra riva, finché non avesse congedato la folla. Congedata la folla, salì sul monte, in disparte, a pregare. Venuta la sera, egli se ne stava lassù, da solo.
La barca intanto distava già molte miglia da terra ed era agitata dalle onde: il vento infatti era contrario. Sul finire della notte egli andò verso di loro camminando sul mare. Vedendolo camminare sul mare, i discepoli furono sconvolti e dissero: «È un fantasma!» e gridarono dalla paura. Ma subito Gesù parlò loro dicendo: «Coraggio, sono io, non abbiate paura!».
Pietro allora gli rispose: «Signore, se sei tu, comandami di venire verso di te sulle acque». Ed egli disse: «Vieni!». Pietro scese dalla barca, si mise a camminare sulle acque e andò verso Gesù. Ma, vedendo che il vento era forte, s’impaurì e, cominciando ad affondare, gridò: «Signore, salvami!». E subito Gesù tese la mano, lo afferrò e gli disse: «Uomo di poca fede, perché hai dubitato?».
Appena saliti sulla barca, il vento cessò. Quelli che erano sulla barca si prostrarono davanti a lui, dicendo: «Davvero tu sei Figlio di Dio!».

PREGHIERA DEI FEDELI
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Preghiamo dicendo: Ascoltaci Signore.

 

1. Per la Chiesa, barca degli apostoli, perché sappia affrontare le tempeste della storia riponendo piena fiducia in Cristo, suo Signore e salvatore. Preghiamo.
2. Perché i popoli e le nazioni perseguano politiche di pace e si impegnino per la giustizia. Preghiamo.
3. Perché coloro che sono tentati dagli idoli e dal dubbio sappiano riconoscere in Gesù il vero e unico salvatore della loro vita. Preghiamo.
4. Perché i cristiani trovino negli avvenimenti di cui è intessuta la loro storia le tracce della presenza di un Dio amorevole e buono. Preghiamo.
5. Per tutti noi, perché non ci lasciamo catturare dal chiasso, ma impariamo a fare silenzio nel nostro animo, per riscoprire i valori dello spirito. Preghiamo.

O Padre, ascolta le preghiere di noi tuoi figli, che, come Pietro, rinnovano la fede in Cristo salvatore del mondo, affinché non ci vengano mai a mancare i segni della tua bontà e della tua protezione. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.

PERCORSO ESEGETICO

Chi diventa discepolo di Gesù
occorre sia pronto a salire
nella barca della Chiesa, compiendo
in essa il cammino della fede
che porta da questo mondo al Padre
e che precede la gioia della
piena manifestazione del Signore.

DAL VANGELO SECONDO GIOVANNI, CAP. 14, 1-11
Gli disse Gesù [a Tommaso]: “Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me”. (v. 6)

DAL VANGELO SECONDO MATTEO, CAP. 8, 23-27
Essendo poi [Gesù] salito su una barca, i suoi discepoli lo seguirono. (v. 23)

DAL VANGELO SECONDO MATTEO, CAP. 10, 32-39
Chi avrà trovato la sua vita, la perderà: e chi avrà perduto la sua vita per causa mia, la troverà. (v. 39)
DAL VANGELO SECONDO LUCA, CAP. 5, 1-11
Tirate le barche a terra, lasciarono tutto e lo seguirono. (v. 11)

DAL VANGELO SECONDO LUCA, CAP. 9, 57-62
Gesù gli rispose: “Nessuno che ha messo mano all’aratro e poi si volge indietro, è adatto per il regno di Dio”. (v. 62)

DAGLI ATTI DEGLI APOSTOLI, CAP. 2, 32-48
Coloro che accolsero la sua parola furono battezzati e quel giorno si unirono a loro circa tremila persone. (v. 41)

DALLA LETTERA DI S. PAOLO APOSTOLO AI ROMANI, CAP. 8, 14-27
Nella speranza noi siamo stati salvati. Ora, ciò che si spera, se visto, non è più speranza; infatti, ciò che uno già vede, come potrebbe ancora sperarlo? Ma se speriamo quello che non vediamo, lo attendiamo con perseveranza. (vv. 24-25)

DALLA LETTERA AGLI EBREI, CAP. 11
Per fede Abramo, chiamato da Dio, obbedì partendo per un luogo che doveva ricevere in eredità, e partì senza sapere dove andava. (v. 8)

DAL LIBRO DELLA GENESI, CAP. 6, 5-7, 16
Noè entrò nell’arca e con lui i suoi figli, sua moglie e le mogli dei suoi figli, per sottrarsi alle acque del diluvio. (v. 7, 7)

DAL LIBRO DELL’ESODO, CAP. 3, 7-12
Sono sceso per liberarlo dalla mano dell’Egitto e per farlo uscire da questo paese verso un paese bello e spazioso, verso un paese dove scorre latte e miele. (v. 8a)

COMMENTO PATRISTICO

S. AGOSTINO
Dal Discorso 76, 8-9

Pietro dunque camminò sull’acqua per ordine del Signore, sapendo che non poteva aver questa forza da se stesso. In forza della fede riuscì a compiere ciò che l’umana debolezza non sarebbe stata capace di fare. …

Comandami – dice – di venire da te sull’acqua. Oso farlo come uomo; ma non lo chiedo a un uomo.

Me lo comanda Dio uomo, perché possa fare ciò ché non può l’uomo. Vieni, gli rispose. Pietro allora scese dalla barca e cominciò a camminare sull’acqua; Pietro poté farlo perché glielo aveva ordinato la “pietra”. Ecco ciò che Pietro fu in grado di fare per grazia del Signore; che cosa poté fare con le sue forze?

Vedendo la forza del vento impetuoso ebbe paura e, poiché cominciava ad affondare, gridò: Signore sono perduto, salvami! Ebbe fiducia nel Signore, riuscì grazie al Signore; vacillò invece in quanto uomo e ricorse al Signore. Se dicevo: il mio piede vacilla (Sal 93, 18). Così dice il salmo. È parola di un santo inno di lode a Dio e, se lo comprenderemo, anzi se lo vorremo, anche nostra. Se dicevo: il mio piede vacilla. Perché vacilla, se non perché è mio? E continua dicendo: La tua misericordia, o Signore, mi aiutava.

Non il mio potere, ma la tua misericordia. Il Signore abbandonò forse lui che vacillava quando ne aveva ascoltato la preghiera? Dove sarebbe la verità della seguente affermazione: Chi l’invocò e fu abbandonato? (Sir 2, 12). Dove la verità di quell’altra: E chiunque invocherà il nome del Signore sarà salvo (Gl 2, 32)? Porgendogli subito la sua mano per aiutarlo, lo sollevò mentre affondava, ma lo rimproverò di aver diffidato: Uomo di poca fede, perché hai dubitato? Hai avuto fiducia in me e poi hai dubitato del mio potere.

Considerate il mondo come se fosse un mare, un vento furioso e una gran tempesta. Per ciascuno la propria cupidigia è una tempesta. Se amerai Dio, camminerai sul mare, sotto i tuoi piedi sarà la superbia del mondo. Se tu ami il mondo, la tempesta t’inghiottirà. Esso può divorare i suo amanti, ma non può sostenerli. Orbene, quando il tuo cuore è agitato dalla cupidigia, per poterla vincere invoca la divinità di Cristo.

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