Tutte le tentazioni che gli uomini avrebbero
dovuto subire, il Signore le ha subite
per primo nella carne che ha assunto:
Egli è stato tentato perché anche noi
possiamo vincere grazie alla sua vittoria.
Origene, Commento a Luca, XXIX, 3

1° Domenica di Quaresima – A

PRIMA LETTURA
Gen 2,7-9; 3,1-7

La creazione dei progenitori e il loro peccato.

SALMO RESPONSORIALE
Sal 50

R. Perdonaci, Signore: abbiamo peccato.

SECONDA LETTURA
Rm 5,12-19

Dove ha abbondato il peccato, ha sovrabbondato la grazia.

CANTO AL VANGELO
(Mt 4,4b)

VANGELO
Mt 4,1-11

In quel tempo, Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto, per essere tentato dal diavolo. Dopo aver digiunato quaranta giorni e quaranta notti, alla fine ebbe fame. Il tentatore gli si avvicinò e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, di’ che queste pietre diventino pane». Ma egli rispose: «Sta scritto: “Non di solo pane vivrà l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio”».
Allora il diavolo lo portò nella città santa, lo pose sul punto più alto del tempio e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, gèttati giù; sta scritto infatti: “Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo ed essi ti porteranno sulle loro mani perché il tuo piede non inciampi in una pietra”». Gesù gli rispose: «Sta scritto anche: “Non metterai alla prova il Signore Dio tuo”».
Di nuovo il diavolo lo portò sopra un monte altissimo e gli mostrò tutti i regni del mondo e la loro gloria e gli disse: «Tutte queste cose io ti darò se, gettandoti ai miei piedi, mi adorerai». Allora Gesù gli rispose: «Vàttene, satana! Sta scritto infatti: “Il Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo renderai culto”».
Allora il diavolo lo lasciò, ed ecco degli angeli gli si avvicinarono e lo servivano.

Gesù digiuna per quaranta giorni nel deserto ed è tentato.

PREGHIERA DEI FEDELI
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PERCORSO ESEGETICO

Nella terza tentazione il diavolo tenta l’uomo
con la seduzione della gloria vana dei regni di questo mondo
che promettono il possesso delle cose
in cambio di un atto di adorazione.
La ferma adesione alle Scritture divine
libera il cuore da ogni idolatria
nella pura adorazione del Dio vivente.

DALLA LETTERA DI S. PAOLO APOSTOLO AI ROMANI, CAP. 1, 18-29
Hanno cambiato la gloria dell’incorruttibile Dio con l’immagine e la figura dell’uomo corruttibile. (v. 22)

DALLA LETTERA DI S. GIACOMO, CAP. 4, 1-10
Non sapete che amare il mondo è odiare Dio? Chi dunque vuole essere amico del mondo si rende nemico di Dio. (v. 4b)

DALLA PRIMA LETTERA DI S. GIOVANNI APOSTOLO, CAP. 2, 12-17
Tutto quello che è nel mondo, la concupiscenza della carne, la concupiscenza degli occhi e la superbia della vita, non viene dal Padre, ma dal mondo. (v. 16)

SALMO 17 (16)
Seguendo la parola delle tue labbra, ho evitato i sentieri del violento. (v. 4)

SALMO 62 (61)
Non confidate nella violenza, non illudetevi della rapina; alla ricchezza, anche se abbonda, non attaccate il cuore. (v. 11)

SALMO 118 (119)
Piega il mio cuore verso i tuoi insegnamenti e non verso la sete del guadagno. (v. 36)

DAL LIBRO DEL PROFETA GEREMIA, CAP. 10, 1-16
Gli idoli sono come uno spauracchio in un campo di cocomeri, non sanno parlare, bisogna portarli, perché non camminano. Non temeteli, perché non fanno alcun male, come non è loro potere fare il bene. (v. 5)

DAL LIBRO DEL PROFETA BARUC, CAP. 6
Alla vista di una moltitudine che prostrandosi davanti e dietro a loro li adora, pensate: “Te dobbiamo adorare, Signore”. (v. 5)

DAL LIBRO DEL PROFETA DANIELE, CAP. 3, 81-100
Il suo regno è un regno eterno e il suo dominio di generazione in generazione. (v. 100)

DAL LIBRO DEL PROFETA ZACCARIA, CAP. 14
Il Signore sarà re di tutta la terra e ci sarà il Signore soltanto, e soltanto il suo nome. (v. 9)

COMMENTO PATRISTICO

GREGORIO NAZIANZENO
Dal Discorso 40, 10

Se dopo il battesimo, il tentatore, persecutore della luce, ti avrà assalito, e certo ti assalirà – infatti tentò anche il Verbo mio Dio nascosto nella carne, ossia la stessa luce velata dall’umanità – tu sai come vincerlo: non temere la lotta.
Opponigli l’acqua, opponigli lo Spirito nel quale saranno distrutti tutti i dardi infuocati di quel maligno.
Se ti farà presente la tua povertà – non dubitò infatti di farlo anche a Cristo, facendogli notare la sua fame perché trasformasse in pane le pietre – ricorda le sue risposte. Insegnagli quel che non sa: opponigli quella parola di vita che è pane disceso dal cielo e dà la vita al mondo.
Se t’insidia con la vanagloria – come fece con lui quando lo portò sul pinnacolo del tempio e gli disse:
Gettati giù per mostrare la tua divinità – non lasciarti trasportare dalla superbia. Se ti vincerà in questo, non si fermerà qui. È insaziabile, tutto brama, adesca anche con l’aspetto della bontà e travolge il bene in male: questo è il suo modo di combattere.
Quel ladro è un esperto conoscitore anche della Scrittura. Qui quel sta scritto riguarda il pane; là riguarda gli angeli. Infatti sta scritto: Ai suoi angeli darà ordine per te, essi ti sosterranno con le mani.
O sofista del vizio! Perché passi sotto silenzio quel che segue? Lo comprendo esattamente, anche se tu l’hai taciuto, perché diceva: camminerò su di te, aspide e basilisco, calpesterò serpenti e scorpioni; protetto e fortificato, ben inteso, dalla Trinità. Se ti assalirà con l’avarizia, facendo balenare in un attimo ai tuoi occhi tutti i regni come se gli appartenessero ed esigendo la tua adorazione, disprezzalo come un miserabile. Difeso dal segno della croce, digli: Anch’io sono immagine di Dio; non sono stato ancora scacciato come te, per la superbia, dalla gloria celeste; sono rivestito di Cristo; con il battesimo Cristo è diventato mia eredità: sei tu che mi devi adorare.
Credimi, vinto e svergognato da queste parole, si ritirerà da tutti quello che sono illuminati, come si è allontanato dal Cristo, principio della luce.
Il battesimo conferisce questi benefici a chi ne riconosce la forza. Offre tali sontuosi banchetti a coloro che soffrono una fame degna di lode.

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