Levare il capo vuol dire innalzare le menti
alla felicità della patria celeste. Coloro,
dunque, che amano Dio, sono invitati a
rallegrarsi per la fine del mondo, perché
presto incontreranno colui che amano,
mentre se ne va ciò che essi non hanno amato.
S. Gregorio Magno, Omelia 1, 3
PRIMA LETTURA
Farò germogliare per Davide un germoglio giusto.
SALMO RESPONSORIALE
Fammi conoscere, Signore, le tue vie,
insegnami i tuoi sentieri.
Guidami nella tua fedeltà e istruiscimi,
perché sei tu il Dio della mia salvezza. R/.
Buono e retto è il Signore,
indica ai peccatori la via giusta;
guida i poveri secondo giustizia,
insegna ai poveri la sua via. R/.
Tutti i sentieri del Signore sono amore e fedeltà
per chi custodisce la sua alleanza e i suoi precetti.
Il Signore si confida con chi lo teme:
gli fa conoscere la sua alleanza. R/.
SECONDA LETTURA
Il Signore renda saldi i vostri cuori al momento della venuta di Cristo.
CANTO AL VANGELO
VANGELO
La vostra liberazione è vicina.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti, mentre gli uomini moriranno per la paura e per l’attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra. Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte.
Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire su una nube con grande potenza e gloria.
Quando cominceranno ad accadere queste cose, risollevatevi e alzate il capo, perché la vostra liberazione è vicina.
State attenti a voi stessi, che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita e che quel giorno non vi piombi addosso all’improvviso; come un laccio infatti esso si abbatterà sopra tutti coloro che abitano sulla faccia di tutta la terra. Vegliate in ogni momento pregando, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che sta per accadere, e di comparire davanti al Figlio dell’uomo».
PREGHIERA DEI FEDELI
PERCORSO ESEGETICO
L’avvento luminoso del Regno di Dio
è preceduto dagli sconvolgimenti cosmici,
segno dell’annientamento delle potenze del male
e della fine dei dominatori di questo mondo di tenebra.
DAL VANGELO SECONDO MATTEO, CAP. 24, 1-28
Come la folgore viene da oriente e brilla fino a occidente, così sarà la venuta del Figlio dell’uomo. (v. 27)
DAGLI ATTI DEGLI APOSTOLI, CAP. 2, 14-36
Il sole si muterà in tenebra e la luna in sangue, prima che giunga il giorno del Signore, giorno grande e splendido. (v. 20)
DALLA PRIMA LETTERA DI S. PAOLO APOSTOLO AI CORINZI, CAP. 15, 20-28
Poi sarà la fine, quando egli consegnerà il regno a Dio Padre, dopo aver ridotto al nulla ogni principato e ogni potestà e potenza. (v. 24)
DALLA LETTERA DI S. PAOLO APOSTOLO AGLI EFESINI, CAP. 6, 10-20
La nostra battaglia infatti non è contro creature fatte di sangue e di carne, ma contro i Principati e le Potestà, contro i dominatori di questo mondo di tenebra, contro gli spiriti del male che abitano nelle regioni celesti. (v. 12)
DALLA LETTERA DI S. PAOLO APOSTOLO AI COLOSSESI, CAP. 2, 9-15
[Dio] avendo privato della loro forza i Principati e le Potestà ne ha fatto pubblico spettacolo dietro al corteo trionfale di Cristo. (v. 15)
DAL LIBRO DELL’APOCALISSE, CAP. 12
Guai a voi, terra e mare, perché il diavolo è precipitato sopra di voi pieno di grande furore, sapendo che gli resta poco tempo. (v. 12b)
SALMO 75 (74)
Annienterò tutta l’arroganza degli empi, allora si alzerà la potenza dei giusti. (v. 11)
DAL LIBRO DEL PROFETA ISAIA, CAP. 24
In quel giorno il Signore punirà in alto l’esercito di lassù e qui in terra i re della terra. (v. 21)
DAL LIBRO DEL PROFETA ISAIA, CAP. 51, 1-16
I cieli si dissolveranno come fumo, la terra si logorerà come una veste e i suoi abitanti moriranno come larve. Ma la mia salvezza durerà sempre, la mia giustizia non sarà annientata. (v. 6b)
COMMENTO PATRISTICO
EUSEBIO DI CESAREA
Dai Commentari su Luca, cap. 21 passim
State attenti a voi stessi che non accada che i vostri cuori siano appesantiti dall’ebbrezza. Ammonisce i discepoli ad essere sempre pronti, preparati per la sua venuta, riguardo alla quale egli stesso, esortando noi tutti, diceva parole di insegnamento; ordina di essere sobri e di vigilare, e di vegliare per tutta la notte della vita mortale, per il fatto che a nessuno è noto il momento della fine.
Ma voi, certo, dice, dovete guardarvi dal peso che viene da quaggiù, affinché possiate essere sobri, perché non sopraggiunga su di voi imprevisto il giorno, riguardo al quale il santo Apostolo ci esorta scrivendo:
Fratelli, sappiate con certezza, che il giorno del Signore viene come un ladro nella notte. E quando diranno: pace e sicurezza, allora improvvisa giungerà su di loro la rovina. Ma voi non siete nelle tenebre, affinché tal giorno vi sorprenda come un ladro. Tutti voi infatti siete figli della luce e figli del giorno (1Ts 5, 2).
Dobbiamo dunque vigilare non solo per la venuta senza rumore e inaspettata del padrone, ma anche a causa del ladro che ci insidia. Il ladro è il momento della fine di ciascuno oppure anche l’angelo che deve ricevere l’anima di ciascuno. Infatti la presenza del Signore sopraggiungerà come un laccio su tutti coloro che sono sulla terra: quelli che staranno attenti a se stessi saranno salvati, come gazzelle dalle corde e come un uccello dal laccio; quelli invece appesantiti dall’ubriachezza, sonnecchianti in un torpore mortale, cadranno in un inaspettato pericolo.
Vegliate dunque pregando in ogni tempo. Accordandosi a queste parole l’Apostolo diceva: Perciò prendete l’armatura di Dio, affinché possiate resistere nel giorno malvagio, e dopo aver compiuto tutto, stare saldi. State dunque saldi, cinti i vostri fianchi nella verità (Ef 6, 13).